Bottigliata in faccia sul lungomare,
aggressore preso da agente in ferie

CIVITANOVA - Lite davanti al pub Cavern: caos tra i bagnanti, poliziotto fuori servizio blocca uno dei fuggitivi in spiaggia. Indagini in corso su altri episodi potenzialmente legati allo stesso gruppo di magrebini, che accamperebbe di notte nella spiaggia libera tra Attilio e il Veneziano

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Il momento in cui è stato bloccato il presunto aggressore

di Laura Boccanera

Lite tra magrebini, uno finisce in ospedale con ferite al viso raggiunto da una bottigliata. Parapiglia poco prima delle 13 sul lungomare nord davanti al pub Cavern, dove un ragazzo ha aggredito con una bottiglia un altro giovane colpendolo al volto. Una lite furibonda in cui sono coinvolte forse anche altre persone è avvenuta in tarda mattinata a Civitanova, creando scompiglio fra bagnanti e presenti sulle spiagge e sul litorale.

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Gli arredi del Cavern danneggiati per il parapiglia

L’aggressore avrebbe raggiunto con la bottiglia la vittima al volto finendo anche contro gli arredi del pub, poi all’arrivo delle volanti è scappato. Ne è nato un inseguimento fra diversi agenti della polizia, fra cui anche il commissario Riccardo Zenobi che ha fermato alcuni dei coinvolti nella colluttazione. Un poliziotto in ferie che si trovava in quel momento nello chalet al mare si è messo all’inseguimento del presunto aggressore e lo ha bloccato sulla spiaggia. Diverse le persone portate in commissariato per approfondimenti sulle loro posizioni. Nel frattempo sul lungomare è intervenuto il 118 e la croce verde di Civitanova che ha condotto il ferito in ospedale in codice giallo.

Ancora tutta la ricostruire la dinamica dell’accaduto e le motivazioni per le quali è nata la lite violenta e l’aggressione. La polizia ha ascoltato alcune testimonianze e gli agenti stanno raccogliendo anche le immagini di videosorveglianza dei locali della zona che potrebbero aver ripreso la dinamica dell’aggressione.

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Il commissario Riccardo Zenobi

«Eravamo da G7 quando con alcuni amici abbiamo sentito le sirene della polizia e gli agenti che gridavano “prendetelo prendetelo”. C’era una persona che stava scappando e che poi è stata bloccata da due uomini» – racconta Edwin Rusu, un testimone che si trovava nei paraggi – non ho visto però quello che era accaduto prima».

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Le tracce di sangue a seguito del ferimento

Da chiarire infatti anche il contesto entro il quale sono maturate l’aggressione e la lite: i concessionari di spiaggia della zona infatti lamentano che da un po’ di tempo quel gruppo di ragazzi sta portando scompiglio e problemi alle attività. Alcuni testimoni raccontano che anche questa mattina due ragazze hanno infastidito i bagnini dello chalet Attilio tirando loro delle lattine di Coca Cola e due thermos. I balneari lamentano anche danneggiamenti alle strutture e atti vandalici come il ribaltamento dei bidoni del vetro. C’è da capire se gli episodi possano essere collegati e riconducibili alla stessa comitiva che, secondo le ricostruzioni, si accamperebbe di notte nella spiaggia libera tra Attilio e il Veneziano.



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