«Abbiamo provveduto all’annullamento della graduatoria finale per un vulnus insanabile che avrebbe compromesso le operazioni successive. Si è proceduto al rifacimento della prova orale. Le procedure concorsuali termineranno il 10 settembre». Così interviene il direttore generale dell’ufficio scolastico regionale per le Marche Donatella D’Amico riguardo l’annullamento della graduatoria del concorso per insegnare alla scuola primaria nelle Marche. Una vera e propria beffa per 59 docenti che credevano, coem riferito ieri da Cronache Maceratesi, dopo aver svolto orali andati avanti per tre mesi, di essere entrati in ruolo.
«Abbiamo provveduto, con tempestività e prima di ultimare la scelta delle sedi da parte dei vincitori – prosegue D’Amico -, all’annullamento della graduatoria finale di cui al concorso della scuola primaria a causa di un vulnus insanabile, che avrebbe compromesso ogni operazione conseguente. Le motivazioni che hanno causato l’annullamento della menzionata graduatoria finale sono emerse in tutta evidenza non appena l’ufficio ha avuto il deposito degli atti ufficiali del concorso (10 luglio 2025) ed ha potuto esaminare nel dettaglio gli stessi.
Al fine di tutelare i diritti di tutti i candidati, si è proceduto immediatamente ad attivare il rifacimento della prova orale di cui al concorso in argomento, alla quale sono interessati 193 candidati».
E conclude: «Ci impegniamo a terminare le procedure concorsuali entro il 10 settembre. L’obiettivo è garantire il regolare inizio dell’anno scolastico per tutti gli studenti e assicurare che i docenti vincitori possano prendere servizio prima dell’inizio delle lezioni».
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