Da sinistra: Nicolò De Cesare, Stefano Serangeli, Alberto Crocioni, Matteo Possanzini
di Mauro Giustozzi (Foto di Fabio Falcioni)
«Vogliamo fare un campionato dignitoso, senza prendere schiaffi in giro dalle altre squadre e per questo chiedo alla città di farci sentire la vicinanza sottoscrivendo più abbonamenti possibili», così Alberto Crocioni, presidente della Maceratese, traccia il solco di una stagione che rivedrà la squadra in un torneo nazionale, quella serie D lasciata ormai un decennio fa.
A destra l’assessore Riccardo Sacchi
E l’avvio della nuova stagione è nel segno della continuità, con i protagonisti della vittoria in Eccellenza tutti riconfermati, alcune novità nello staff tecnico ed una rosa che, partendo da una base ampia di conferme, ha inserito elementi di categoria, l’ultimo dei quali è stato ufficializzato è Alessandro De Angelis, centrocampista classe ’98, playmaker che nell’ultimo campionato ha vestito la maglia della Vigor Senigallia, ma come nello scorso torneo vanta anche un ventaglio ampio di giovani che vogliono affermarsi nel calcio che conta.
Su questo aspetto ha puntato il club biancorosso, il cui mercato, però, non è affatto concluso. Arriverà sicuramente un portiere under vice di Gagliardini, un paio di under anche a centrocampo e soprattutto la ciliegina sulla torta potrebbe essere il nuovo centravanti, anche se su questa figura il club attenderà ancora per non sbagliare il colpo.
«Non ho mai fatto la serie D ed è una novità che vogliamo affrontare al meglio – ha ribadito ancora il presidente Crocioni -. Nei miei sette anni di Maceratese sono stato molto criticato ma abbiamo vinto due campionati e riportato il club sulla ribalta nazionale. Credo che qualche lode è giusto alla fine prendercela. Sappiamo che il campionato sarà duro e impegnativo per questo chiedo ai tifosi, alla città intera di esserci al fianco anche sottoscrivendo più abbonamenti possibili, perché in questo modo potremo essere competitivi per disputare una buona stagione. In particolare sono contento che tanti giovani siano tornati allo stadio per tifare Maceratese, questo è un successo enorme della scorsa stagione direi pari alla vittoria dell’Eccellenza.
Da sinistra: Matteo Possanzini, Riccardo Sacchi, Alberto Crocioni, Andrea Marchiori
L’obiettivo è di ben figurare contro chiunque e consolidarci in serie D. In società siamo sempre i soliti, però vedo che a livello di sponsor c’è più interesse e questo sarà un sostegno ulteriore perché il livello della categoria richiede sforzi economici superiori al passato. Abbiamo finito bene la scorsa stagione e ripartiamo con fiducia con lo stesso staff tecnico che ha allestito una squadra che riteniamo sia all’altezza del compito che l’attende».
Alla presentazione della nuova stagione hanno assistito anche gli assessori Riccardo Sacchi e Andrea Marchiori che hanno confermato la vicinanza dell’amministrazione al presidente Crocioni ed al club ed invitato i maceratesi ad andare allo stadio, a sottoscrivere gli abbonamenti come segnale importante, sulla scia dei tremila che seguirono la Rata nello spareggio contro il Montecchio al Del Conero.
«Ci aspetta un campionato durissimo dove ci confronteremo con piazze importanti e ambiziose contro le quali non vogliamo sfigurare -ha ribadito il diesse Nicolò De Cesare – puntando sulla solidità della società, sull’identità del nostro gioco e delle nostre idee. Andiamo avanti in coerenza con quanto fatto lo scorso anno. Il mercato che è stato fatto finora ci ha soddisfatto, siamo venuti incontro alle richieste del mister: nel dettaglio mancano un paio di pezzi, un portiere under e un altro attaccante, però oggi consegniamo al tecnico un organico che è l’ossatura della nuova Maceratese. Abbiamo preso giocatori che si integrano nel gioco che propone l’allenatore e che sposano appieno il progetto tecnico. Più che ai nomi abbiamo preferito guardare le caratteristiche e lo spessore umano oltre che tecnico di chi veste la maglia biancorossa». Dal canto suo il direttore generale Stefano Serangeli ha ribadito come «continuando sul solco di quanto fatto lo scorso anno abbiamo alzato il livello organizzativo, perché questo richiede la serie D. Ad ognuno nel suo ruolo viene chiesto uno sforzo ulteriore perché il salto professionale tra Eccellenza e Lnd lo esige.
A sinistra l’assessore Andrea Marchiori
Devo dire che la società ci ha sempre seguito nelle nostre richieste e per questo la ringraziamo». Fari poi sul tecnico Matteo Possanzini chiamato a dare organizzazione e gioco alla Maceratese uscita dal calciomercato. «Prima di tutto un grazie a chi ha lavorato con noi lo scorso anno e, per varie ragioni, non c’è più in questa stagione – ha detto il tecnico al secondo anno sulla panchina biancorossa- parlo di giocatori e staff tecnico. Sono molto soddisfatto di come è stata costruita questa nuova squadra e dello staff che vede alcuni volti nuovi, perché in serie D serviva un arricchimento sotto questo aspetto. L’obiettivo è di consolidarci in categoria mantenendo la nostra identità non solo nel gioco e sono certo che questa idea sarà chiara sia in campo che fuori anche nel prossimo campionato. Abbiamo cambiato alcuni calciatori ma non cambia la nostra idea di gioco: certo aumentando il livello degli avversari cambieranno le zone di campo dove si va a giocare perché avremo avversari più qualitativi: l’ambizione è di voler crescere in chi non ha mai fatto la serie D e dei giovani di mettersi in mostra e sognare di fare categorie anche superiori come insegna la scorsa stagione. La mentalità della Maceratese non muterà: fare sempre la partita ed essere protagonisti in campo.
L’allenatore Possanzini
Anche in serie D avremo un’impronta nel segno dei giovani: è importante che siano bravi, poi la carta d’identità conta poco in campo. I giovani hanno dei limiti, perché non hai certezze ad inizio anno ma hanno margini di apprendimento e miglioramento altissimi. Nel costruire la squadra abbiamo cercato il giusto mix tra elementi esperti e di categoria e giovani di prospettiva. Sta a me adesso il lavoro di far diventare questo gruppo una squadra». Prima del via alla Coppa Italia il 24 agosto la Maceratese ha in programma sei amichevoli.
Questo l’organico della S.S. Maceratese 2025/26. Staff Tecnico. Allenatore Matteo Possanzini. Emanuele Liberti vice allenatore; Christian Mataloni preparatore atletico; Innamorati Andrea preparatore portieri; Nikolas Angeletti match analyst; Stefano Cento team manager.
Convocati precampionato a Belforte dal 23 luglio.
PORTIERI: Gagliardini Federico, Sileoni Alessandro (09), Prugni Diego (08). DIFENSORI: Marchegiani Giosuè (06), Cilla Francesco (07), Perini Federico (07), Ciattaglia Denny (06), Sciarra Leon (05), Lucero Pablo, Romitelli Leonardo (08), Mastrippolito Leonardo, Morganti Jacopo, Vanzan Nicola, Pazzaglia Leonardo (08). CENTROCAMPISTI: Sabattini Lorenzo, Nasic Armin, De Angelis Alessandro, Ruani Edoardo, Borgiani Riccardo (07), Donzelli Francesco (08). ATTACCANTI Neglia Samuele, Kone Mamadou, Viscillo Francesco Pio (07), Guideri Adriano (07), Papa Riccardo (06), Cirulli Mirco, Marras Niccolò, Gironella Mattia (09), Marsilii Cristiano, Angeletti (05) in prova.
Si può sapere con chi le amichevoli?
Alberto Moro 2 agosto test interno a Belforte del Chienti, 6 agosto contro l'Ascoli Calcio al Picchio Village e il 9 agosto a San Severino contro la Settempeda
Filippo Ciccarelli ti ringrazio buona serata
Finora sono stati ingaggiati, se non ho contato male, 8 under (probabilmente arriverà anche un portiere fuoriquota), che si aggiungono ai confermati Ciattaglia, Cilla, Sciarra, Gironella e Borgiani. Ci sono però anche elementi di spicco per la categoria, con tanta esperienza di serie C (come Neglia) e D (come De Angelis e Koné). Aver (quasi) completato la rosa il giorno prima dell'inizio del ritiro precampionato, dando così modo a mister Possanzini di lavorare da subito con il 90% del gruppo al completo, è un punto d'onore per la società. Realtà storiche (Avezzano) o città più grandi (tipo Matera) non sono nemmeno riuscite a iscriversi, scomparendo dalla D. Quindi fa piacere vedere la Maceratese così presente e attiva anche nelle comunicazioni. A San Benedetto, piazza che è su un altro pianeta rispetto a radicamento cittadino, abbonamenti, tessuto imprenditoriale a sostegno è notizia di ieri che un imprenditore locale ha regalato 44 abbonamenti ai suoi dipendenti per vedere la Samb in C. Ecco, oltre alla risposta del pubblico che è sempre stato molto presente (in Eccellenza lo scorso anno credo che la Maceratese sia stata per distacco la squadra con la media spettatori più alta), sarebbe bello avere anche tanti abbonamenti e magari qualche sponsor locale in più. Perché quest'anno te la giochi contro Ancona, Teramo, L'Aquila, Giulianova, Vigor Senigallia... squadre con blasone importante, tanti anni tra i professionisti e piazze calde. E come ha detto il presidente, non vogliamo andare a "pijà gli schiaffi". Però per poterlo fare c'è bisogno del sostegno di tutti. Forza Rata!
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Rifare la Serie D dopo dieci anni e con uno stadio rigenerato e’ qualcosa di entusiasmante in bocca al lupo allo staff della Società Maceratese e a tutti i pistacoppi dico andiamo a fare l’abbonamento in massa !!