È morto monsignor Giuseppe Tozzi:
il suo sacerdozio durato 72 anni

CAMERINO - Diocesi in lutto. Aveva 97 anni. È stato professore al Seminario, segretario dell’arcivescovo D’Avack e cappellano dell’Istituto Teresiano. Ha contribuito alla nascita della fondazione Orac e ha diretto la Masogiba. Il funerale domani

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Monsignor Giuseppe Tozzi

di Monia Orazi

Diocesi in lutto per la scomparsa di monsignor Giuseppe Tozzi. Figura storica della diocesi di Camerino-San Severino, si è spento a 97 anni, con 72 di sacerdozio alle spalle. «Il Signore ha chiamato a sé monsignor Giuseppe Tozzi – ha comunicato l’arcivescovo Francesco Massara – ricordiamo con gratitudine il suo lungo ministero sacerdotale che si è svolto quasi ininterrottamente al centro della nostra diocesi».

Nato nel 1928, Tozzi era prelato d’onore di Sua Santità. Durante il suo lungo servizio ha ricoperto numerosi incarichi: è stato assistente spirituale della Fuci maschile e della Giac, professore al Seminario, insegnante di religione nelle scuole superiori, segretario dell’arcivescovo D’Avack, confessore delle Sorelle Povere di Santa Chiara, cappellano dell’Istituto Teresiano.

Dal 1960 al 1990 ha svolto il delicato incarico di vicario generale della diocesi. Ha servito con passione e dedizione diverse parrocchie: San Venanzio, la cattedrale di Camerino, Santa Maria in Via, Sant’Antonio di Visso, Rocca d’Ajello e Letegge. Anche in età avanzata, ha continuato a guidare le comunità che gli erano state affidate, rimanendo attivo nel ministero fino oltre i novant’anni.

Oltre all’impegno pastorale, ha contribuito alla nascita della fondazione Orac che gestisce i media diocesani e ha diretto per molti anni la fondazione Masogiba che amministra il castello di Lanciano. La comunità lo ricorda come un sacerdote affabile, colto e profondamente legato alla missione pastorale. La sua figura è stata per decenni un punto di riferimento per generazioni di fedeli, sacerdoti e religiosi.

Lascia la sorella Nazzarena, i nipoti Cristiana, Valentina, Pierluigi e Anna e i pronipoti, che lo hanno accompagnato con affetto fino all’ultimo.

La camera ardente è stata allestita nella basilica di San Venanzio a Camerino. Il funerale sarà celebrato domani (22 luglio) alle 15,30 dall’arcivescovo Massara nella chiesa di Santa Anatolia a Esanatoglia. 



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