Sandro Bisonni
«Mancano ancora 118 milioni di euro per l’intervalliva Tolentino-San Severino e non c’è un progetto esecutivo». A dirlo è il coordinatore provinciale di Alleanza Verdi Sinistra, Sandro Bisonni, secondo cui la strada per il via ai lavori è ancora lunga.
«Leggiamo continuamente dichiarazioni e comunicati stampa da parte di vari esponenti della destra – prosegue Bisonni – che quest’opera è completamente finanziata e che i lavori partiranno entro settembre di quest’anno. Peccato che andando a studiare le carte si capisce come la situazione in realtà sia molto diversa da quella raccontata. Il contratto di programma Mit Anas 2021-2025 ci dice chiaramente che mancano da finanziare 118.400.825 euro. Già questo fatto, di enorme gravità, fa capire quanto sia lontana la realizzazione di quest’opera e quanto siano false le promesse del politico di turno su quest’argomento. A ciò si aggiunge lo stato dell’arte della progettazione che è, purtroppo, solo nella fase definitiva mentre manca ancora di progetto esecutivo; questo, come comprensibile, richiederà del tempo probabilmente diversi mesi, considerato l’importo complessivo dell’opera lievitato ormai a oltre 206 milioni».
Ma secondo Bisonni ci sono anche altri motivi a prolungare l’iter: «Inoltre è ovvio che prima dell’appalto dovranno essere avviate (e concluse) tutte le procedure di impatto ambientale, procedure che mediamente impiegano dai 6 a 12 mesi. Una volta ottenute tutte le autorizzazioni si dovrà procedere alla gara di appalto che, per cifre del genere, ricopre carattere di particolare complessità e tempistiche assai lunghe, diciamo mediamente ulteriori 12 mesi ad essere ottimisti; sì perché non di rado per questo genere di gare (e di importi) questo tipo di pratiche sono spesso oggetto di ricorsi che ne allungano notevolmente i tempi. Solo dopo tutto quanto sopra si potrà finalmente procedere all’inizio dei lavori sempre che nel frattempo, beninteso, si siano trovati i soldi mancanti».
«Alla luce di tutto quanto sopra illustrato – aggiunge il coordinatore -, se va bene, entro l’anno potranno iniziare alcune piccole azioni preliminari e propedeutiche all’opera vera e propria ma non certo i lavori di realizzazione della strada. Pertanto chi dichiara che i lavori inizieranno a settembre del 2025 o è un grande incompetente in materia o mente sapendo di mentire. Insomma una situazione drammatica perché la verità è che quest’opera, il cui progetto aveva visto la luce sotto il governo Ceriscioli, è stata completamente abbandonata da Acquaroli».
E conclude: «In passato mi sono interessato a quest’opera e mi sono battuto per modificarne il primo percorso che ritenevo avere troppe criticità; al contrario il secondo percorso individuato rappresenta il giusto compromesso con impatti notevolmente più contenuti. Ritengo fondamentale la realizzazione di quest’opera viaria che collega due comunità e due vallate e ho chiaro che reperire i fondi mancanti rappresenti una priorità assoluta; anche per questo sostengo convintamente Matteo Ricci perché sono sicuro che insieme avremo la forza di terminare quello che Ceriscioli aveva iniziato. Non possiamo permettere a questa destra irresponsabile di continuare, per altri 5 anni, a prendere in giro le persone con la sua propaganda ingannevole capace solo di gettare fumo negli occhi dei marchigiani e auspico che, in particolare, i settempedani e i tolentinati sapranno sostenere i giusti candidati del proprio territorio».
L’azienda Talamonti in Consiglio, Pezzanesi: «Sclavi modifichi il tracciato»
«No a delocalizzare la Talamonti, è una ricchezza per il territorio»
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Mancano i soldi e quelli per il nuovo ospedale? Signori le bugie hanno le gambe corte come diceva un detto. P.S. dire alla gente come stanno veramente le cose sarebbe meglio o no?