Porto, Caldaroni risponde a Iezzi:
«Nessun immobilismo sulla sicurezza:
progetto pronto ad ottobre»

CIVITANOVA - L’assessore rassicura sui tempi: «Stiamo seguendo ogni fase, ottenuta anche una modifica del progetto grazie a uno studio dell’Università Politecnica»

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L’assessore al porto del Comune di Civitanova Francesco Caldaroni

«Non c’è nessun immobilismo, l’amministrazione comunale sta portando avanti quanto necessario per la realizzazione delle opere per la messa in sicurezza del porto di Civitanova».

Parole dell’assessore al Porto e al Commercio Francesco Caldaroni che replica così alla consigliera comunale Lidia Iezzi che nei giorni scorsi aveva espresso perplessità sulle tempistiche annunciate dalla Regione che ha confermato lo stanziamento di 10 milioni di euro di fondi. In particolare a preoccupare la segretaria Dem è la mancanza di un progetto.

Caldaroni però rassicura che il progetto sarà pronto per il 21 ottobre 2025: «Allo stato attuale, siamo in attesa dell’affidamento della progettazione da parte del provveditorato delle opere pubbliche, che verificherà la migliore offerta tra le quattro pervenute, tanto che la data prevista di consegna del progetto di fattibilità tecnica ed economica è prevista per il 21 ottobre 2025. Dispiace che la consigliera comunale Lidia Iezzi minimizzi il lavoro che sta a monte di questo importante intervento, che impegna non solo gli uffici del Comune e della Regione, ma anche i tecnici dell’università Politecnica delle Marche a cui abbiamo commissionato uno studio atto a verificare i possibili impatti sulla sicurezza. Mi sono attivato in prima persona per ottenere la modifica con le migliorie per la messa in sicurezza del porto, soprattutto quando tutti dicevano che il progetto del braccio non si poteva modificare io ho insistito per farlo. Dopo molti incontri in Regione ho ottenuto di poter apportare questa modifica, suggerita dalla ricerca scientifica; mi sono battuto ed ho insistito a chiedere la modifica del braccio. Tenere il vecchio progetto significava spendere soldi senza aver migliorato nulla, anzi rischiare un peggioramento e mi preme ribadire di aver ottenuto questo importante risultato. Insieme al sindaco Ciarapica e all’assessore Carassai stiamo seguendo ogni fase e in Giunta abbiamo approvato il “quadro esigenziale” che individua le necessità e fissa gli obiettivi da perseguire per la revisione progettuale che risponde meglio alle necessità di protezione dell’area di diporto, già inserito nel piano regionale delle infrastrutture».

 

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