Il questore Luigi Mangino
«In provincia una progressiva perdita di controllo sul fronte della sicurezza, serve una nuova visione strategica a partire dal controllo del territorio» a dirlo il sindacato Siulp della Polizia con il segretario provinciale generale Damiano Cioppettini, in una lettera in cui dà il benvenuto al nuovo questore Luigi Mangino e sottolinea una serie di questioni urgenti legati alla sicurezza. «Non è più rinviabile una revisione dell’approccio alla sicurezza pubblica» e servono «maggiore attenzione sul controllo del territorio, il contrasto all’immigrazione irregolare e il potenziamento del settore investigativo».
«Siamo certi – dicono al questore – che la sua esperienza e determinazione sapranno essere guida sicura in un momento in cui la nostra provincia manifesta segnali chiari di una progressiva perdita di controllo sul fronte della sicurezza pubblica. Nel corso della sua prima settimana di insediamento, si sono verificati eventi che testimoniano un cambiamento profondo nella percezione e nella realtà del territorio».
Il sindacato cita alcuni dei più recenti come le due overdose di ieri a Macerata e Civitanova: «a conferma di un’emergenza droga che continua a colpire anche le comunità provinciali, coinvolgendo spesso giovani e soggetti fragili». Poi la rissa di questa notte a Macerata: «L’intervento delle forze dell’ordine è avvenuto con una sola volante presente sul posto, esponendo i colleghi a rischi elevati per la propria incolumità».
La questura di Macerata
E poi Civitanova: «un nostro collega ha riportato la frattura della mano durante un‘operazione di contenimento, ennesimo esempio delle conseguenze fisiche subite dagli operatori in un contesto di sottodimensionamento delle pattuglie e delle risorse».
Secondo il sindacato «Tali eventi non possono più essere classificati come eccezioni, ma sono parte di un trend allarmante. I dati del ministero indicano che, tra il 2022 e il 2023, nella provincia di Macerata i reati complessivi sono aumentati del 7,8%, con un incremento particolarmente marcato nei furti (+12,4%), nelle lesioni personali dolose (+9,1%) e nei reati legati agli stupefacenti (+11,7%). Civitanova, in particolare, risulta tra i centri più critici, anche per la sua posizione costiera e il forte afflusso stagionale: secondo le ultime rilevazioni, il numero di delitti per 100mila abitanti ha superato la media regionale, ponendola come uno dei comuni più esposti delle Marche.
Damiano Cioppettini
Questi numeri sono il segnale di un deterioramento che non può più essere ignorato né affrontato con l’approccio del passato. Serve con urgenza una nuova visione strategica che assuma come priorità: il controllo capillare del territorio, con un incremento strutturale delle pattuglie operative, in particolare nelle fasce orarie serali e notturne e nei fine settimana; il rafforzamento del contrasto all’immigrazione irregolare e al degrado urbano, che in alcune aree alimenta microcriminalità e dinamiche di illegalità diffusa; il potenziamento del settore investigativo, fondamentale per l’individuazione delle reti criminali che operano anche in ambito provinciale. La catena della sicurezza è fatta di anelli che devono funzionare in modo coordinato ed efficiente. Non possiamo permettere che la mancanza di risorse e la sottovalutazione della realtà odierna espongano gli operatori a rischi evitabili o, peggio ancora, mettano in discussione la fiducia dei cittadini nelle istituzioni. In questo contesto, riteniamo paradossale che si stia ancora discutendo su dove e come costruire la nuova sede della questura di Macerata, un’infrastruttura ormai indispensabile. L’attuale struttura non è assolutamente adeguata. Anche il nuovo distaccamento della Polizia Stradale di Civitanova è fermo a livello progettuale, nonostante sia evidente il bisogno di una presenza strutturata e adeguata. In questo periodo che riteniamo cruciale la politica deve contribuire concretamente alla sicurezza dei cittadini, sostenendo e accelerando la realizzazione di queste opere essenziali».
Il sindacato aggiunge di essere pronto «a sostenere ogni iniziativa che vada in questa direzione e a collaborare lealmente per costruire una cornice di sicurezza reale, fondata su mezzi, uomini e strategie adeguate al tempo che stiamo vivendo».
Eh ma appena si è insediato, ha pensato bene di citare un sondaggio del Sole24Ore da cui risulterebbe che Macerata è la 4° provincia più sicura d'Italia, quindi siamo a posto. Se poi i dati del Siulp dicono altro, pazienza.... o no?
Per non parlare di chi indisturbato gira in centro storico infastidendo ed insultando i turisti, va avanti così da anni e nessuno fa nulla. State facendo fuggire quei pochi turisti che vengono a macerata, svegliatevi
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Lo studio di strategie di controllo e di contenimento della delinquenza non può prescindere dal poter aumentare l’organico delle forze dell’ordine, visto che l’aumento del numero e della pericolosità delle persone che delinquono è evidente a tutti!
Continua senza sosta INDISTURBATO il fumo e lo spaccio di cocaina all’interno di alcuni Condomini. Il fatto che la pratica venga svolta TUTTI i giorni e più volte al giorno indica l’enorme quantità di cocaina che viene gestita da gruppi consolidati di tossici, giovani e meno giovani. Si arriva pure all’utilizzo della BENZINA per coprire la PUZZA della coca bruciata. Ci sono tanti Italiani coinvolti, operai che giornalmente guidano mezzi privati e delle Ditte per cui lavorano, disoccupate, madri di bambini piccoli, favoreggiatori ecc.. Non possono continuare IMPUNITI questo genere di traffico e bisogna attenzionare molto bene anche il perché lo fanno con troppa disinvoltura…