Arte rinascimentale salvata al sisma,
aperta la mostra itinerante

SAN SEVERINO - Inaugurata ieri al palazzo comunale. Contiene capolavori di Carlo Crivelli, Pietro Alamanno, Nicola Filotesio, il San Rocco del palazzo comunale di Caldarola, dipinti seicenteschi e una monumentale pala d’altare del fiorentino Cesare Dandini

- caricamento letture
RINASCIMENTO-marchigiano-mostra-10-650x366

Il sindaco Rosa Piermattei taglia il nastro. Al suo fianco il governatore Francesco Acquaroli, a sinistra, e il commissario alla ricostruzione Guido Castelli

A San Severino la mostra itinerante “Rinascimento marchigiano. Opere d’arte restaurate dai luoghi del sisma lungo i cammini della fede”. Aperta ieri, proseguirà sino al 19 ottobre. La mostra arriva alla sua ultima tappa dopo Roma, Ascoli e Ancona. Si potrà visitare al palazzo comunale di San Severino, in piazza Del Popolo. In esposizione capolavori rinascimentali strappati alle macerie del sisma del 2016 e tornati a risplendere grazie a importanti interventi di restauro.

RINASCIMENTO-marchigiano-mostra-9-650x366

Tra i capolavori esposti, si possono ammirare il trittico di Valle Castellana di Carlo Crivelli, di cui è stata recuperata la preziosità degli smalti e la delicatezza dei dettagli, il Cristo sul sepolcro di Pietro Alamanno e il polittico di Funti di Nicola Filotesio detto “Cola dell’Amatrice”. Spiccano anche il San Rocco del palazzo comunale di Caldarola, oltre a dipinti seicenteschi di Giuseppe Puglia e Ludovico Trasi, e una monumentale pala d’altare del fiorentino Cesare Dandini.

RINASCIMENTO-marchigiano-mostra-4-650x488

Ieri il sindaco Rosa Piermattei e il governatore Francesco Acquaroli hanno tagliato il nastro entrando poi a visitare la mostra. Con loro anche il commissario alla ricostruzione Guido Castelli. Secondo il sindaco la mostra «rappresenta un simbolo tangibile della resilienza e della determinazione delle nostre comunità nel preservare e valorizzare il patrimonio artistico e culturale colpito dal sisma. Le opere esposte, tra cui importanti capolavori, testimoniano non solo la ricchezza artistica delle Marche, ma anche l’impegno profuso nel loro restauro e nella loro restituzione alla collettività».

RINASCIMENTO-marchigiano-mostra-5-650x488

Curata da Stefano Papetti e Pierluigi Moriconi, l’esposizione si inserisce in un dibattito più ampio sulla “restanza”, un concetto evocato dal commissario alla ricostruzione Castelli: «non è sinonimo di restare – spiega Castelli, citando Vito Teti – Non si resta o si fugge: si resta e si fugge. Nella restanza c’è un movimento e una radice, c’è un viaggio dentro e un viaggio fuori». Il presidente della Regione Acquaroli ha descritto la mostra come «molto più di un evento espositivo, ma l’occasione per scoprire attraverso le opere d’arte i meravigliosi territori del nostro entroterra, duramente colpito dal sisma del 2016. Questo progetto – prosegue Acquaroli – rappresenta un segno concreto e tangibile della volontà collettiva di recuperare, proteggere e soprattutto valorizzare il patrimonio culturale che è stato danneggiato. Ogni opera restaurata porta con sé non solo una bellezza artistica inestimabile, ma anche il racconto delle storie e delle tradizioni che legano indissolubilmente le comunità marchigiane ai loro luoghi d’origine, rafforzando il legame tra l’arte e i Cammini della Fede, itinerari spirituali che attraggono migliaia di visitatori».

RINASCIMENTO-marchigiano-mostra-2-650x488

Anche Marco Fioravanti, presidente di Anci Marche, nel catalogo che accompagna l’esposizione ha ribadito l’importanza di non disperdere l’enorme patrimonio artistico danneggiato dal sisma: «Grazie al grande impegno di Anci Marche e del Pio Sodalizio dei Piceni non solo si sono recuperate tante opere che rappresentano la storia e la cultura della nostra comunità ma si sono realizzati eventi espositivi che hanno prodotto una significativa valorizzazione e promozione del territorio».

La mostra sarà visitabile nella Galleria d’arte moderna “Filippo Bigioli” del Palazzo comunale martedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 15 alle 18, sabato dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18 e la domenica e festivi dalle 11 alle 19.

RINASCIMENTO-marchigiano-mostra-1-488x650

RINASCIMENTO-marchigiano-mostra-6-488x650

RINASCIMENTO-marchigiano-mostra-7-488x650

RINASCIMENTO-marchigiano-mostra-8-488x650



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page

Quotidiano Online Cronache Maceratesi - P.I. 01760000438 - Registrazione al Tribunale di Macerata n. 575
Direttore Responsabile: Gianluca Ginella. Direttore editoriale: Matteo Zallocco
Responsabilità dei contenuti - Tutto il materiale è coperto da Licenza Creative Commons

Cambia impostazioni privacy

X