La cerimonia in ricordo di Giacomo Brodolini
Omaggio a Giacomo Brodolini, nel 56esimo anniversario della sua morte. Ieri pomeriggio a Recanati si è tenuta la commemorazione ufficiale in onore del politico e sindacalista originario della città, già ministro del Lavoro e padre dello Statuto dei lavoratori. Brodolini riposa nel cimitero di Recanati, dove la cerimonia si è svolta in presenza del vice sindaco, Roberto Bartomeoli, dei familiari e discendenti di Brodolini, dei consiglieri comunali della città e delle rappresentanze sindacali.
L’intervento del vice sindaco Roberto Bartomeoli
«Brodolini, ancora oggi, è una delle personalità più rappresentative della nostra città, motivo di grande orgoglio per i recanatesi – ha detto il vice sindaco –. Un uomo che ha saputo interpretare e guidare una delle stagioni più coraggiose della nostra democrazia. Egli fu, prima di tutto, un servitore dello Stato, animato da una illuminata visione della democrazia: quella democrazia che si misura non tanto nelle parole, quanto dalla capacità di incidere nel miglioramento della qualità della vita, nella dignità del lavoro e nella garanzia dei diritti».
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Voglio ricordare soltanto due cose, tra i tanti ricordi che ho di Giacomo, che mi sembrano importanti ed a cui lui teneva molto: Brodolini era un militante Socialista che proveniva dal Partito d’Azione così come ha detto ieri durante il suo intervento, appassionato e denso di contenuti l’Avv. Federico Valori e che, quando divenne ministro della Repubblica lui non esitò, dinanzi ad un giornalista che glielo chiedeva, ad affermare che lui era sempre stato e sempre sarebbe rimasto “da una parte sola, dalla parte dei lavoratori”.