L’incontro di ieri sul basso bacino del Chienti
Presentato il piano per la bonifica del Basso bacino del fiume Chienti. Ieri sera al comune di Civitanova erano presenti i rappresentati della Regione, l’assessore Stefano Aguzzi ed il dirigente Stefano Sbriscia, che ha illustrato il piano, e poi Arpam, Ast, Province e i Comuni interessati. Il confronto era finalizzato a definire tempi, modalità operative e responsabilità per procedere, con una regia condivisa, alle azioni di caratterizzazione, monitoraggio e bonifica delle aree contaminate.
Il sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica sul piano operativo: «le istituzioni non sono ferme, ma stanno lavorando con serietà e determinazione per risolvere un problema che da troppo tempo rappresenta una ferita ambientale per il nostro territorio. È un percorso complesso, ma abbiamo finalmente un piano concreto, tempi definiti e ruoli chiari, che entro il 2026 vedrà completata una prima importante fase di bonifica e messa in sicurezza».
Il sindaco Fabrizio Ciarapica alla presentazione del piano
L’assessore Aguzzi ha sottolineato la «volontà e l’impegno della Regione a voler affrontare questa situazione delicata con azioni concrete». Il dirigente Sbriscia ha parlato di una vicenda «annosa e complessa nei confronti della quale tutti i soggetti coinvolti si stanno muovendo portando avanti azioni per trovare soluzioni».
Il piano operativo prevede, per l’anno in corso, la verifica da parte dei Comuni delle disponibilità dei proprietari dei siti contaminati ad attivare interventi, l’avvio delle indagini da parte delle Province per individuare eventuali responsabili dell’inquinamento, la trasmissione, da parte di Arpam, del piano operativo, contenente gli interventi da effettuare con il relativo cronoprogramma, la stima dei costi e il Piano operativo di dettaglio, la programmazione da parte della Regione dei finanziamenti necessari, sia per le indagini tecniche sia per i successivi interventi, con una prima tranche di risorse già prevista entro dicembre 2025. Sono inoltre fissati tempi certi per le successive programmazioni economico-finanziarie della Regione, l’esecuzione delle indagini di Arpam e la perimetrazione delle aree prioritarie di intervento.
Io credo solo a quello che vedo
La capagna elettorale fa miracoli.. risveglia le coscienze
Ma guarda un po !!! Ora tutto è possibile Tutto bello Tutto ora !!!! Che coincidenza Cè ancora qualcuno che ci crede?
Elezioni andrebbero fatte 1 volta Anno
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Finalmente un motivo per sperare che nel 2026 stia ancora a Civitanova. Nonostante la notizia sembra di quelle paragonabili all’uomo finalmente su Marte, il periodo scelto forse non è il migliore nel caso si vorrebbe darla a bere… Per i tempi definiti, sì qualche dubbio ci potrebbe essere ma sui ruoli chiari credo proprio di no. Non si capisce molto bene quale dovrebbe essere la disponibilità degli inquinatori. Sicuramente si cercherà di suscitare qualche interesse contando sulla loro gentilezza. Almeno un limite alle solite fotografie di improbabile ricerca di popolarità poteva essere confinato ad un riscontrato grado di apprezzamento.