L’ultimo saluto di Tolentino a Gentiana Hudhra nella tensostruttura del campo Sticchi
di Francesca Marsili
Un via vai incessante per un ultimo abbraccio intimo e silenzioso: è quello che la comunità di Tolentino ha riservato a Gentiana Kopili, la 45enne uccisa a coltellate dall’ex marito, nel giorno del suo addio. Il feretro, arrivato alle 10 nella camera ardente allestita nella tensostruttura del campo Sticchi, è stato sommerso di fiori bianchi.
Il sindaco Mauro Sclavi abbraccia Artur Kopili, il fratello di Gentiana
A dare conforto ai familiari oggi tutti coloro che Gentiana l’hanno conosciuta e l’amavano: i datori di lavoro, i vicini di casa, gli amici, la comunità albanese. Ma anche chi non ha avuto questa fortuna e ha comunque deciso di recitare una preghiera per lei, portare un fiore o semplicemente una carezza a quella bara che segna l’ennesimo femminicidio.
Daniela Teodori
Come Daniela Teodori, arrivata nella camera ardente con gli occhi lucidi: «Non conoscevo Gentiana, ma la sua è una tragedia che mi ha toccato tantissimo – dice – Mi sento partecipe della sofferenza di questa donna che probabilmente non aveva nessuno a cui raccontare le sue sofferenze di madre, di moglie, di ex moglie, qualcosa che ha colpito tutti noi». C’è anche un carabiniere in pensione con un mazzo di fiori in mano, talmente rispettoso del dolore dei familiari da non avere il coraggio di avvicinarsi alla bara. «Sono qui perché so quanto ha sofferto». Presente anche il sindaco di Tolentino, Mauro Sclavi.
Carmen Nunno, amica di Gentiana e promotrice della raccolta fondi
Tra le prime ad arrivare Carmen Nunno, sua intima amica ed ex datrice di lavoro di Gentiana, che di professione faceva la badante. La vittima, la sera in cui è stata accoltellata nel parco di viale Benadduci, era al telefono proprio con lei, che dall’altro capo del filo ha sentito quelle urla strazianti (leggi l’articolo).
Con Nunno c’è anche Tamara Capradossi, consulente del lavoro, anche lei amica della vittima dal 2020. Insieme hanno organizzato una raccolta fondi. «In questi giorni, tante persone ci hanno scritto, colpite e addolorate dalla tragedia che ha strappato via Gentiana ai suoi figli e alla sua famiglia – spiega Capradossi -. Molti hanno chiesto come poter offrire un aiuto concreto ai suoi figli, che ora devono affrontare un dolore immenso e un futuro incerto. Per chi lo desidera, è possibile dare un contributo per sostenerli». Carmen Nunno aggiunge: «Dobbiamo conservare il ricordo di Gentiana».
L’avvocato Guglielmo De Luca con Carmen Nunno
Ci sono le vicine di casa, come Giovanna: «Non posso pensare di aprire la finestra e di non vederla più lavorare nell’orto, era una donna dolcissima e di un’umiltà disarmante». La camera ardente resterà aperta sino alle 19 di questa sera. Domani il feretro partirà per l’Albania dove domenica verrà celebrato il funerale, a Pish Poro, dove Gentiana era nata e dove riposerà per sempre. Presente anche l’avvocato della famiglia di Gentiana Kopili, Guglielmo De Luca: «Per un mese circa i figli Samuel e Mario andranno in Albania – spiega -. La collega che difende l’omicida, Nikollaq Hudhra, ex marito della vittima, mi ha riferito che l’uomo ha chiesto di poter scrivere ai figli». Il killer, la sera dell’arresto, aveva chiesto di poter vedere i figli, che erano in caserma in stanze separate, ma i carabinieri hanno ritenuto non fosse il caso.
Questo l’Iban per chi volesse dare aiuto ai figli della vittima: IT78P0760113400001076031101, intestato a Samuel e Mario Hudhra, causale “regalia”. Lunedì prossimo, anche altre associazioni di Tolentino si riuniranno per organizzare un’altra raccolta fondi: Sermit, Circolo Legambiente, l’Osservatorio di genere, Cittadini del mondo, Amiciper, Croce rossa, Libera, Auser e Coordinamento femminile Cisl.
Povera donna un' altra vittima di indifferenza e violenza che riposi in pace
Purtroppo le mamme x difendere e tutelare i figli nascondono certi fatti.... bisogna viverle le cose x giudicare... Mi sembra poco delicato tirare in ballo i ragazzi... Sono grandi ma non riusciamo noi a gestire alcune dinamiche, mi sembra eccessivo pretenderlo da loro!
Simona Di Tullio Io non sto giudicando nessuno ho detto solo e scritto la mia esperienza che purtroppo ho vissuto.
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Ma chi dice “Sono qui…”, come riportato nel titolo?
Albanese, questo sempre grazie al PD e 5stelle che li hanno fatti entrare in Italia