Stefano Marconi e Masimiliano Polci
di Andrea Cesca
Prima Gianluca Brilli, poi Massimiliano Polci, quindi Antonio Recchi e adesso ancora Massimiliano Polci. Continua il balletto dei presidenti all’Ancona calcio in quella che doveva essere la stagione della rinascita. Il sindaco Daniele Silvetti si era speso molto la scorsa estate per allestire la squadra dirigenziale, il primo cittadino aveva fatto il nome di Vincenzo Guerini per la presidenza nel corso di una riunione allo stadio Del Conero sotto la curva nord, proposta caduta nel vuoto come i nomi di Claudio Lotito e Maurizio Stirpe rispettivamente presidenti di Lazio e Frosinone indicati dal sindaco per sostenere l’Ancona. Se non siamo punto a capo, poco ci manca.
I rapporti fra Stefano Marconi e il belfortese Massimiliano Polci sono stati sempre un po’ come fra cane e gatto, ad Ancona da settimane è scoppiata la contestazione da parte della tifoseria, nell’ultima riunione del consiglio direttivo si sono dimessi in sei: Antonio Recchi, Robert Egidi, Massimo Bugari, Giuliano Santinelli, Stefano Marconi ed Andrea Marconi lasciano la società. Il nuovo consiglio direttivo è attualmente formato dai tre consiglieri Massimiliano Polci, Andrea Manciola e Gianluca Brilli, i quali hanno ratificato e formalizzato le seguenti cariche sociali: presidente Massimiliano Polci, tesoriere Gianluca Brilli, segretario Andrea Manciola. La Ssc Ancona ha comunicato che quanto prima verrà avviato l’iter per la trasformazione dell’attuale sodalizio in società di capitali, al fine di facilitare l’inserimento di nuovi soci.
Cosa succederà adesso? Stefano Marconi e Massimiliano Polci si sono accordati sulla suddivisione delle spese ed hanno garantito il mantenimento degli impegni assunti fino al termine dell’attuale stagione sportiva 2024/2025. Dopo di che, stando alle parole del comunicato, arriverà qualcun altro in società. Le cronache narrano di un viaggio a Roma di Massimiliano Polci e Andrea Manciola dove hanno incontrato Alessandro Di Paolo, imprenditore noto nel mondo del jet set, diventato famoso qualche anno fa per essere stato il compagno di Elisa Isoardi. La stampa capitolina pochi giorni fa dava per fatto il passaggio di proprietà del Fc Rieti 1936 dalle mani della famiglia Leoncini a quelle di Roberto e Alessandro Di Paolo, padre e figlio. I Di Paolo hanno legato il proprio nome a diverse società di calcio dell’hinterland capitolino, l’ultima in ordine di tempo è stata l’Ostia Mare ceduta ad inizio anno all’ex centrocampista della Roma poi allenatore Daniele De Rossi.
In attesa di buone nuove per la tifoseria, viene da chiedere: possibile che il tessuto imprenditoriale del capoluogo dorico non sia in grado di sostenere la squadra? Il passaggio da Stefano Marconi a Mauro Canil e quindi Tony Tiong probabilmente non ha insegnato abbastanza.
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