La ricostruzione dell’accoltellamento:
l’azione racchiusa in due minuti.
Identificate alcune persone

CIVITANOVA - Tutto è avvenuto tra le 20,26 e le 20,28 in via Martiri di Belfiore, una ragazza che era andata in tabaccheria è fuggita per la paura, gli automobilisti che hanno assistito alla scena lungo la strada Statale si sono messi a suonare il clacson per cercare di fermare gli aggressori

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Il luogo dove è avvenuto l’accoltellamento

di Laura Boccanera

Due minuti, dalle 20,26 alle 20,28. Tanto dura l’incontro e poi l’aggressione ai danni del 26enne albanese accoltellato martedì sera lungo la statale, a Civitanova (leggi l’articolo). Identificati alcuni dei protagonisti dell’agguato, ma le indagini non sono ancora chiuse, rimane da capire se davvero c’era anche una pistola. 

A distanza di quasi 48 ore dall’agguato che ha mandato in ospedale con ferite da taglio allo sterno e alla gamba un 26enne albanese gli inquirenti stanno ancora lavorando per capire il contesto entro il quale è maturata l’aggressione finita a coltellate. Due i video che polizia e carabinieri stanno analizzando per capire se davvero fosse presente anche una pistola, in uno si sentirebbe anche un suono che potrebbe far pensare ad uno sparo, ma sul posto bossoli non ne sono stati trovati.

LA RICOSTRUZIONE – Tutto inizia con quello che sembra a tutti gli effetti un appuntamento concordato. Dalle immagini di videosorveglianza delle attività commerciali di via Martiri di Belfiore si vede arrivare, alle 20,26 un’Audi con a bordo due persone. Il conducente parcheggia e scende assieme al suo accompagnatore. Nella zona nel frattempo c’è il via vai che c’è davanti ad un bar e al distributore delle sigarette, gente che viene e va. Passano pochi secondi e dal parcheggio che si trova di fianco alla tabaccheria arrivano altre tre persone. Un incontro che sembra cordiale, ci si stringe la mano, qualche parola di convenevole e poi il gruppo si sposta sotto alla fermata dell’autobus, sul ciglio della strada fra le auto che corrono veloci.

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Passa un minuto e si sente che il tono della voce si alza, si arriva alle mani e nel giro di pochissimi secondi è il caos: il 26enne riceve le coltellate, si butta in mezzo alla strada per scappare. Nel frattempo una ragazza che acquistava i tabacchi scappa via, le auto che transitano si attaccano al clacson per cercare di interrompere l’aggressione e far allontanare gli avversari. L’uomo ferito e un compagno scappano in mezzo alla strada, un terzo verso il parcheggio.

E’ a quel punto che i due uomini arrivati a bordo dell’Audi tornano indietro, aprono la portiera ed estraggono qualcosa dalla vettura. Le immagini non sono nitide, ma pochi secondi dopo, fuori dall’inquadratura, la telecamera registra anche l’audio. Si sente un rumore, un colpo secco e un leggero rimbombo, come un colpo di arma da fuoco. E infatti la polizia arrivata sul posto per tutta la notte cercherà conferme, tuttavia senza trovarle, di un bossolo o di qualcosa che confermi o smentisca la presenza di un’arma, forse una scacciacani.

Dal video, alle 20,28 si vedono poi i due scappare a bordo dell’Audi. L’uomo ferito avrebbe invece cercato di mettersi in salvo entrando all’interno di una proprietà immobiliare che aveva il cancello aperto. L’uomo è salito lungo la scala esterna, ferito e ha perso molto sangue. I residenti dell’abitazione però non si sono accorti subito di ciò che era avvenuto. Solo in tarda serata, uscendo per portare fuori l’immondizia la moglie del proprietario ha visto la maniglia e le scale insanguinate.

La vittima dell’agguato nel frattempo era stata raggiunta con l’auto parcheggiata nel piazzale dai suoi amici che lo hanno caricato e scaricato all’ospedale di Civitanova Alta dove i medici hanno saturato le ferite, non profonde, e da dove è stato dimesso nella serata di ieri.

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