Vincenzo Nibali, al centro, con il consigliere regionale Renzo Marinelli (a sinistra) e il sindaco Patrizio Leonelli
«Il ciclismo può restituire un sorriso a terre che hanno sofferto. Passare dai luoghi del sisma è molto importante, per dare quel sorriso e quella gioia della grande festa della carovana rosa», così l’ex campione Vincenzo Nibali battezza la tappa marchigiana del Giro d’Italia che approderà a Castelraimondo il prossimo 17 maggio. Oggi la presentazione al Lanciano Forum, gremito di autorità e appassionati.
Da sinistra: Guido Castelli, Chiara Biond, Renzo Marinelli, Vincenzo Nibali, Patrizio Leonelli
Lo “Squalo” ha descritto un percorso che promette spettacolo: 197 chilometri da Giulianova a Castelraimondo, attraversando territori che raccontano la bellezza marchigiana. «Non è una tappa semplice», ha avvertito il campione siciliano, «inizia già ad assaggiare le prime vere montagne. Si presta molto a vedere una fuga che pattina nei primi 30-40 km, poi ci sarà la lunga salita fino alla Croce di Casale. Sassotetto potrebbe essere un trampolino di lancio e il finale, con tanti strappi, potrebbe scombussolare la classifica generale».
Il commissario straordinario alla ricostruzione Guido Castelli ha sottolineato il valore simbolico dell’evento: «All’Italia mostreremo quello che siamo stati capaci di fare, lasciandoci indietro polemiche, inerzie e difficoltà. Finalmente potremo far assaporare a tutti gli italiani che hanno finanziato la ricostruzione quello che sta accadendo, con tante gru in esercizio».
Vincenzo Nibali, al centro, durante la presentazione
L’entusiasmo del sindaco di Castelraimondo, Patrizio Leonelli, era palpabile: «Quando ho sentito il nome di Castelraimondo accanto a città molto più conosciute come Gubbio o Roma, penso di aver guadagnato qualche chilo di orgoglio». Il primo cittadino ha condiviso un pensiero agli emigrati: «Penso ai castelraimondesi emigrati in Argentina, che non sono più tornati ma potranno rivedere il loro paese natale in televisione. Mi viene la pelle d’oca».
Renzo Marinelli
Il consigliere regionale Renzo Marinelli ha rivelato il lungo lavoro dietro le quinte: «È un sogno che cullavo da dieci anni. Dobbiamo portare il Giro nelle nostre zone, dobbiamo far vedere la ricostruzione, le gru, le nostre bellezze, la nostra voglia di andare avanti. Il presidente Acquaroli ha capito al volo l’importanza di questo evento». E ha aggiunto: «Per far rinascere questo territorio c’è bisogno di attività produttive, di cultura, di turismo, ma soprattutto di lottare».
L’assessore regionale alla Cultura Chiara Biondi ha evidenziato come «questa tappa offre l’opportunità di mettere sotto i riflettori tantissime città del nostro entroterra. Come amministrazione abbiamo cercato sempre di dare la massima visibilità a queste terre che hanno sicuramente tanto da esprimere».
Grande l’attesa per la partecipazione del giovane camerte Giulio Pellizzari, il cui fan club era presente in platea con striscioni inequivocabili. La sua partecipazione è stata confermata, anche se come riserva, notizia accolta con entusiasmo dal pubblico presente.
Il presidente del Coni Marche, Fabio Luna, ha voluto essere «portavoce di tutti coloro che sono qui in questo splendido teatro per dire grazie a chi fa questo gioco di squadra. Negli ultimi tempi la nostra regione si sta sempre più evidenziando per i grandi eventi sportivi».
Il percorso di 197 km è costellato di gran premi della montagna: Croce di Casale, Sarnano, la leggendaria salita di Sassotetto, il muro di Montelago, il muro di Castel Santa Maria, Gagliole, con arrivo finale a Castelraimondo. Una tappa che, come ha ricordato Nibali, «racconta le Marche dall’interno, partendo dal mare per poi andare piano piano verso l’interno, dove si va nel difficile».
Sandro Parcaroli
La manifestazione è stata allietata dalla voce degli OperaPop, che hanno reso omaggio a Jimmy Fontana con “Il mondo”, e da un magnifico concerto dell’orchestra Filarmonica marchigiana. Sono Intervenuti anche Sandro Parcaroli presidente della Provincia e Massimo Morelli presidente regionale della Federazione ciclistica italiana.
A destra Patrizio Leonelli, vicino a lui Vincenzo Nibali
Il conto alla rovescia è iniziato: mancano pochi giorni all’appuntamento in rosa per Castelraimondo e per tutto il territorio, che grazie allo sport saranno sotto i riflettori internazionali.
Non solo Castelraimondo, anche Matelica sarà protagonista della tappa del giro e ospiterà, in spiazzo Beata Mattia, la sosta della carovana rosa che farà tappa un’ora prima del passaggio del Giro.
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