«Attira in casa una ragazzina e la molesta»
Un 66enne sotto accusa

IN AULA - Oggi al via il processo davanti al collegio del tribunale di Macerata. All'imputato viene contestata la violenza sessuale. L'uomo nega di aver toccato la minore. Prossima udienza il primo luglio

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stalking-v-sessuale-minore-pedofilia-harddi Alessandro Luzi

Attira una ragazzina in una rimessa e la palpeggia: al via il processo per un 66enne. L’uomo è imputato al Tribunale di Macerata per violenza sessuale. Il 66enne, albanese, è accusato di aver molestato una 13enne.

I fatti contestati sarebbero avvenuti il 16 dicembre scorso in un piccolo comune dell’entroterra maceratese. Secondo l’accusa, oggi sostenuta in aula dal pm Enrico Barbieri, quel giorno la ragazzina stava andando a casa di un’amica per fare i compiti. Non conoscendo dove stava esattamente l’abitazione e avendo il cellulare scarico, si era fermata a chiedere spiegazioni sull’indirizzo al 66enne che stava facendo assistenza a casa di un’anziana.

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L’avvocato Ruggero Benvenuto

A quel punto l’uomo avrebbe convinto la ragazzina a seguirlo sul retro, dove c’era una piccola rimessa. Una volta entrati, il 66enne avrebbe cercato di baciarla, poi l’avrebbe palpeggiata.

La ragazzina, continua l’accusa, sarebbe riuscita a divincolarsi dalla presa per poi entrare dentro casa. Intanto sarebbe stata seguita dall’uomo che l’avrebbe fatta entrare nel garage. La minore sarebbe riuscita ad attaccare il caricatore del cellulare ad una presa. Appena acceso il telefonino avrebbe contattato l’amica per chiederle dove abitasse di preciso. Il 66enne si sarebbe avvicinato di nuovo per abbracciarla e baciarla. Lei sarebbe riuscita a scansarsi e a scappare.

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L’avvocato Martina Mogetta

L’uomo, a seguito della denuncia della minore, il 17 dicembre era stato arrestato dai carabinieri della Compagnia di Camerino e messo ai domiciliari con il braccialetto elettronico. Nella convalida dell’arresto aveva negato di aver toccato la giovane. Avrebbe detto di averla fatta entrare in casa per farle mettere in carica il telefono per contattare l’amica.

L’imputato è difeso dall’avvocato Ruggero Benvenuto che oggi ha chiesto e ottenuto la nomina di un perito informatico e di un investigatore privato che presenteranno le loro perizie al processo. La ragazzina si è costituita tramite il papà e sono assistiti dal legale Luca Pascucci, oggi sostituito dall’avvocato Martina Mogetta.

I giudici hanno rinviato l’udienza al primo luglio per sentire la versione della minore con tutte le tutele del caso.

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