Leonardo, 18 anni, lotta contro la leucemia:
«La mia vita stravolta 10 giorni fa.
E’ importante diventare donatori»

MACERATA - Allo stadio i tifosi hanno esposto uno striscione per lui, che sogna di diventare influencer sportivo (sui social è Bomber Mata), ma ora pensa agli altri: «Spero la mia situazione possa servire, credo che la società sia poco consapevole di questa malattia». L'appello dell'Admo

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Il 18enne Leonardo Matano

di Marco Ribechi

Scopre di avere la leucemia a 18 anni ma pensa agli altri: «Spero che la mia situazione possa servire per creare più consapevolezza». E’ drasticamente cambiata da un giorno all’altro la vita di Leonardo Matano, 18enne studente maceratese con la passione sfrenata per il calcio, a cui circa dieci giorni fa i medici del Salesi di Ancona hanno comunicato di essere affetto da leucemia linfoblastica a cellule B.

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Lo striscione “Forza Leonardo” ieri in Curva Just

Numerose le emozioni che si sono susseguite da quel 17 aprile, unite però ad una forte e nuova volontà, quella di poter diventare veicolo di un messaggio positivo per la società e per i suoi coetanei. Proprio in ospedale infatti il ragazzo, insieme alla sua famiglia, si è reso conto di quanti altri giovani come lui, o addirittura molto più piccoli, siano in attesa di un midollo osseo compatibile per poter tornare a vivere. «Al di là della mia situazione individuale per cui, al momento, non si rende necessario un trapianto – spiega Leonardo Matano – ho potuto vedere come la leucemia sia più diffusa di quello che immaginavo. Credo che la società sia poco consapevole di questa malattia in cui ognuno di noi può fare la sua parte per salvare una vita. Qui ho capito quanto sia importante iscriversi al registro dei donatori, un’azione totalmente gratuita e indolore attraverso la quale, con un semplice campione di saliva, si può salvare una vita».

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Leonardo sogna di essere un influencer sportivo e sui social è conosciuto come Bomber Mata

Leonardo, conosciuto sui social come Bomber Mata, da un giorno all’altro si è trovato catapultato in un mondo totalmente diverso da quello in cui era abituato a vivere. «Tutto è successo in una manciata di giorni – spiega il ragazzo – Lunedì 14 aprile ho notato un ematoma sotto al ginocchio a cui non ho inizialmente dato peso anche se ero sicuro di non aver preso botte. Il giorno successivo sono apparsi altri due lividi sul petto e poi altri sulla schiena. A questo punto siamo andati al pronto soccorso e dalle analisi ho scoperto di avere solo 15mila piastrine, quando in media ne dovevano essere attorno alle 150mila».

Immediatamente allora il ragazzo si reca al Salesi di Ancona dove, due giorni dopo, riceve la dura notizia. «Devo ammettere che me l’aspettavo anche se, quando te lo senti dire in faccia, è un’altra cosa – prosegue Matano – Ora ho già iniziato il ciclo di kemio, sembra che la malattia fosse appena iniziata e questa è sicuramente una cosa positiva».

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Leonardo Matano, supertifoso del Napoli, ha il sogno di diventare un influencer sportivo ed è solito scrivere di calcio con il nick Bomber Mata.

Anche per questo i tifosi della Maceratese ieri gli hanno dedicato uno striscione di incoraggiamento (leggi l’articolo), un gesto di vicinanza anche verso suo nonno Maurizio ‘Momo’ Mosca, storico ex presidente della squadra. «L’azione dei tifosi mi ha fatto un enorme piacere e mi ha dato molta forza – conclude il ragazzo – ma allo stesso tempo servono cure e consapevolezza. Voglio dire a tutti di controllare il proprio corpo, di monitorarlo e non sottovalutare nessuna anomalia. Inoltre è assolutamente necessario iscriversi al registro dei donatori, una cosa davvero importante di cui si parla troppo poco».

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Matteo Balestrini spiega in una scuola come iscriversi al registro dei donatori

A questo proposito fondamentale è l’azione dell’Admo – Associazione Donatori di Midollo Osseo – che da anni è al fianco dei malati di leucemia. «Per iscriversi al registro è semplicissimo, basta un campione di saliva – spiega Matteo Balestrini, consigliere regionale Admo Marche – non si prova alcun dolore e dura pochi secondi. Il proprio midollo osseo viene inserito in un registro mondiale. Bisogna tenere in considerazione che la compatibilità è di uno su 100mila quindi non è detto che si venga chiamati, anzi è molto difficile. Ma se ciò avviene significa che abbiamo la possibilità di salvare la vita di un’altra persona. Noi siamo sempre attivi per fare informazione, ci servono solo gli spazi per incontrare i giovani».

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Il tampone salivare è sufficiente per iscriversi al registro

Per iscriversi al registro bisogna avere tra i 18 e i 35 anni: «L’azione dell’Admo può diventare davvero efficace se le scuole, le società sportive e le università – prosegue Balestrini – ovvero i principali enti di aggregazione giovanile, inizieranno a sensibilizzare i loro iscritti ad una cittadinanza più attiva e consapevole da attuare in maniera ciclica e sistematica. Chi non è all’interno di associazioni come l’Admo fa fatica ad immaginare quanti siano i donatori in attesa di un trapianto e per noi è a volte frustrante vedere che la società non partecipa come dovrebbe».  Ѐsufficiente recarsi in un centro trasfusionale o visitare gli stand dell’Admo in uno degli eventi pubblici a cui partecipa l’associazione. Il prossimo sarà ad esempio a Civitanova l’11 maggio dalle 10 alle 12 sul lungomare Sud alla Casa del Balilla dove in pochi secondi sarà possibile registrarsi e far sì che la solidarietà si trasformi da parole a fatti.

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