Il funerale di Pietro Fabiani
di Monia Orazi (Foto di Federico De Marco)
Oggi l’ultimo saluto di Montecassiano a Pietro Fabiani, il giovane di 33 anni tragicamente scomparso sabato scorso mentre andava in bici a San Severino. La collegiata di Montecassiano era gremita di persone venute per dare l’ultimo saluto al giovane, morto in un incidente sulla Settempedana, nei pressi di Taccoli, quando è finito sotto un trattore. Decine e decine di persone non sono riuscite ad entrare in chiesa per assistere alla funzione celebrata da padre Francesco Mengoni dei frati cappuccini.
Pietro Fabiani
La mamma di Pietro, Margherita ha preso la parola con un breve ma commovente intervento: «Grazie per esserci stati vicino. Porteremo con noi la sua voglia di vivere e la sua passione. Grazie di tutto».
La comunità di Montecassiano si è stretta attorno alla famiglia – la mamma Margherita, il papà Gabriele e la sorella Federica – seduti nei primi banchi, contemplando increduli la bara di legno chiaro con sopra una foto di Pietro durante una delle sue mille avventure. Accanto alla maglia dell’Inter era stata deposta una corona di fiori con scritto «Pippo», il soprannome con cui gli amici lo chiamavano.
Gli amici hanno voluto ricordarlo con parole toccanti: «Chi ha avuto la fortuna di conoscere Pietro, per noi Pippo, ha sicuramente percepito il suo innato senso dell’umorismo, la sua gentilezza, la sua pacatezza e la sua incredibile capacità di fare sempre la battuta giusta al momento giusto. Ci è difficile immaginare la nostra piccola comunità senza di te».
«Grazie Piè, sei stato uno strumento di unione. Si sente il rispetto di cui sei circondato. Negli ultimi mesi eri felice di lavorare con la tua famiglia. Domenica saresti dovuto venire a trovarmi. Ci sarai sempre, ci sarai per noi» ha detto un amico ricordandolo con grande commozione.
«Pietro lo ricorderemo sempre per il suo grande sorriso – ha detto padre Mengoni -, un sorriso che non aveva bisogno di parole. Lui parlava con il sorriso. Oggi, più che chiederci perché sia potuto accadere questo e cercare risposte alla tragedia, dobbiamo guardare al presente, dobbiamo accompagnarci nel suo ricordo, solo così potremo sentirlo ancora tra noi. Pietro avrà una presenza diversa ma resterà sempre tra noi. Dobbiamo sostenerci a vicenda e sostenere la famiglia di Pietro. Solo così sentiremo ancora la sua presenza tra noi». Nell’omelia è stato sottolineato come Pietro fosse «un ragazzo d’azione più che di parole, sempre pronto ad aiutare gli altri. Generoso e disponibile, era il primo a mettersi in moto per raggiungere un obiettivo».
Negli ultimi minuti, un silenzio irreale è sceso in chiesa. La gente ha lasciato ordinatamente la chiesa, assiepandosi lungo la scalinata che conduce in piazza. E quell’arco, che ha visto passare Pietro mille volte per andare al bar in centro, nella sua amata città dove era l’anima dell’associazione che dà vita alla festa Svicolando, è stato l’ultimo scenario del suo viaggio terreno, prima di raggiungere, portato a spalla, il carro funebre.
Perde il controllo della bici, cade e viene travolto da un trattore: morto un ciclista di 33 anni
Condoglianze
Ciao Pietro!
Condoglianze a tutta la famiglia
Un dolore immenso sentite condoglianze alla famiglia
R.I.P...
Mi spiace tantissimo troppo forte questo dolore
R.i.P.
Di cuore le mie più sentite condoglianze
Sentite condoglianze alla famiglia RIP
Condoglianze alla famiglia
Condoglianze alla famiglia
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