Maceratese tra playoff e spareggio,
tutte le possibili combinazioni.
I tifosi: «C’è rammarico, ma ci speriamo»

ECCELLENZA - Al Montecchio basta un punto nel derby di Urbino per volare in Serie D. Del gruppo di testa il Chiesanuova sa già di essere nella fase ad eliminazione da terzo in classifica, ma c'è la possibilità dell'accesso diretto alle semifinali

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L’allenatore Matteo Possanzini

di Mauro Giustozzi

Venti giorni di stop dell’Eccellenza prima dell’ultima decisiva giornata del 27 aprile, sia in testa che in coda, che decreterà la promozione diretta in D e chi accederà a playoff e playout regionali: la tensione sale. Per quanto riguarda i playoff le date sono già fissate: 4 maggio le semifinali e 11 la finale. Potrebbe esserci uno slittamento solo nel caso in cui Montecchio e Maceratese terminassero appaiate prime in classifica: ci sarebbe lo spareggio che si disputerebbe il 4 maggio, facendo posticipare i playoff.

In pole position c’è il Montecchio al quale basta un punto nel derby di Urbino per volare nell’Interregionale. I ducali, a loro volta, per entrare nella griglia playoff devono vincere e sperare che almeno una tra Maceratese e Tolentino non faccia altrettanto. I biancorossi ospitano il Monturano mentre i cremisi sono a Matelica, entrambe le squadre d’alta classifica però hanno l’obbligo di vincere per centrare i rispettivi obiettivi.

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Del gruppo di testa il Chiesanuova farà da spettatore riposando (doveva giocare col Fano estromesso) e sapendo già di essere nei playoff da terzo in classifica, disputerà in casa la partita di semifinale. Se la Maceratese manterrà il vantaggio di dieci punti sulla quinta in classifica, invece, accederà direttamente alla finale regionale da giocare all’Helvia Recina, saltando la semifinale. Un intreccio di combinazioni che sarà solo il primo passo verso la fase nazionale dei playoff che vedrà partecipare la squadra marchigiana che vincerà gli spareggi regionali. A questo punto per arrivare in fondo serviranno altre due sfide andata e ritorno (4 partite) che vedranno la squadra delle Marche affrontare prima la formazione del girone A dell’Emilia Romagna (25 maggio e 1° giugno) e chi supera il turno se la dovrà vedere contro la vincente del confronto tra Sardegna-Lazio (il 15 e 22 giugno). Se la marchigiana arriverà in fondo seguirà le orme di Fossombrone e Castelfidardo che proprio tramite i playoff sono salite negli anni scorsi in serie D.

L’unica certezza che ha attualmente la Maceratese è che comunque il suo campionato non terminerà il 27 aprile: gli scenari possono essere spareggio diretto col Montecchio se lo raggiungerà in vetta alla classifica oppure playoff regionali in alternativa. Le scorie relative al ko di Montecchio si sono materializzate con le squalifiche inflitte al diesse Nicolò De Cesare ed all’allenatore Matteo Possanzini fino al 23 aprile, quindi ininfluenti perché il campionato è fermo. Più pesanti invece le due giornate di stop per il difensore Mastrippolito espulso con il KSport che salterà quindi la sfida col Monturano e il primo turno dei playoff o addirittura la finale se la Rata non disputerà la semifinale. Sul fronte della società in questi giorni ha parlato solo il presidente Alberto Crocioni e così sarà almeno sino a Pasqua.

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La tifoseria della Maceratese domenica scorsa dopo la vittoria contro i Portuali Dorica

Come invece vedono i tifosi della Rata questa ultima partita di campionato ed i possibili spareggi di fine torneo? «Io sono convinto che il Montecchio almeno il pareggio lo coglierà ad Urbino – afferma Renzo Trapè, storico supporters biancorosso che ne ha viste di tutti i colori negli anni – Non credo, come ho sentito dire da tanti tifosi, che si arrivi a riacchiappare il KSport all’ultima giornata. È vero che si tratta di un derby e che i ducali lottano per i playoff, ma alla squadra di Magi basta non perdere per andare in D e non si farà sfuggire l’occasione, anche perché conosciamo la qualità del suo allenatore. Sono invece più fiducioso in vista degli spareggi promozione: già possiamo arrivare direttamente alla finale regionale, poi seppur la strada è lunga, credo che si possa conquistare la D tramite il percorso degli spareggi. Certo resta un grande rammarico perché a dicembre eravamo primi con 7 punti di vantaggio che abbiamo gettato via in poche partite. E sia a Montecchio domenica, pareggiando in dieci prima del loro terzo gol, che in precedenza ad Osimo, quando al 90° eravamo andati avanti per poi incassare il pareggio, abbiamo avuto altre occasioni che sono state sprecate».

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Gli ultimi 90 minuti saranno determinanti comunque e si giocherà in contemporanea sui campi di Urbino e Macerata per il primo posto in classifica. «La speranza è l’ultima a morire, il KSport avrà un derby non facile ad Urbino e chissà che non ci scappi un risultato favorevole alla Maceratese afferma Ulderico Orazi, tifoso di lunga data -. Mai dire mai, intanto noi battiamo il Monturano e poi aspettiamo buone notizie dal Montefeltro: chissà che dopo aver sconfitto noi i ducali non facciano lo stesso trattamento al Montecchio. Purtroppo nelle partite determinanti ci si sono fatti male calciatori importanti come Lucero, Gagliardini, Nasic per non parlare di Albanesi fuori a lungo e ne abbiamo pagato dazio. Se dovessimo disputare i playoff penso che avendo una squadra giovane possiamo sfruttare questa caratteristica e col recupero di qualcuno degli assenti possiamo dire la nostra».

Realisticamente però le chance di uno spareggio con il KSport è poco considerata dalla tifoseria. «L’aggancio al Montecchio è un’ipotesi obiettivamente difficile, anche se ad Urbino la squadra di Magi affronterà comunque un derby contro un’avversaria che teoricamente può ancora sperare nel quinto posto, utile per gli spareggi – ci dice Paolo De Felice, tifoso, ma anche memoria storica del club – Se la Maceratese invece andrà ai playoff, determinante sarà il recupero degli infortunati. Fondamentale sarebbe poter disporre di Gagliardini e Lucero, la cui assenza ha pesato nella gestione difensiva delle ultime partite. Superata la fase regionale si giocherebbero due turni, con partite di andata e ritorno dall’esito sempre incerto, disputate tra maggio e giugno, con l’incognita rappresentata dalla tenuta atletica e nervosa a fine stagione. Sarà importante che durante la sosta la squadra recuperi energie fisiche e soprattutto mentali, superando il trauma della sconfitta di Montecchio».

 



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