Alessandro Marini, dg dell’Ast Macerata
L’Ast Macerata avanza sul fronte della digitalizzazione e lo fa mettendo a gara (valore 3,3 milioni) l’affidamento di servizi applicativi e di servizi accessori basato sull’accordo quadro Consip per la “Sanità digitale, sistemi informativi clinico -assistenziali per le pubbliche amministrazioni del sistema sanitario nazionale”.
Ci sarà un appalto specifico con riapertura del confronto competitivo tra gli operatori economici aggiudicatari dell’ accordo quadro del Consip per la Sanità digitale.
L’aggiudicazione avverrà in base al criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. La durata iniziale dell’appalto è di 48 mesi a decorrere dalla stipula del contratto mentre i servizi infrastrutturali (infrastruttura Cloud) avranno una durata di 24 mesi.
Previsto l’eventuale esercizio dell’opzione di proroga contrattuale per una durata massima di 12 mesi.
L’Ast di Macerata, guidata dal direttore generale Alessandro Marini, ha «la necessità – si legge nella motivazione dell’atto – di procedere alla sostituzione del sistema Pacs per l’acquisizione delle immagini da diverse modalità di imaging diagnostico in considerazione dell’obsolescenza dei sistemi software e hardware attualmente in dotazione e della necessità di estendere l’utilizzo del software ad altre Unità operative al fine di realizzare una soluzione integrata, che preveda l’interazione anche con altri sistemi informativi in corso di sviluppo in ambito regionale». Ritenuto, pertanto, di avviare una procedura per l’affidamento di un appalto specifico la direzione Ast ha nominato il dottor Antonio Agostini responsabile unico del progetto.
(l. pat.)
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Visto che in Italia la sanità è regionale si sarebbe potuta indire una gara d’appalto che riguardasse tutta la regione Marche. Si sarebbero potuti probabilmente conseguire forti economie di scala.