Il centro storico di Petriolo
Rappresentano l’elemento architettonico più interessante della città ed un valore sia dal punto di vista urbano e paesaggistico sia da quello storico. Trattasi delle mura castellane, la testimonianza più tangibile delle vicende che hanno portato alla nascita e allo sviluppo di Petriolo.
La cinta lunga 450 metri è stata danneggiata dal terremoto del 2016 e proprio per questo verrà riparata dopo che la Conferenza regionale ne ha approvato il progetto di fattibilità tecnico-economica da 1,2 milioni per uno dei tratti più lesionati, facente parte del primo dei tre lotti in cui il lavoro è stato suddiviso. «Si tratta delle mura storiche dell’antica Urbe, che necessitavano di una rigenerazione e di un risanamento complessivo – dice il sindaco Matteo Santinelli – grazie al commissario Guido Castelli riusciremo a recuperarle tutte per intero e ci sarà sicuramente un bel lavoro dopo che il sisma aveva provocato seri danni a tutti il centro storico».
Le azioni ipotizzate dal progetto sono di tre tipologie. La prima prevede il consolidamento, la seconda un intervento sul setto murario del cammino di ronda mentre l’ultimo una riqualificazione generale che consiste nella rimozione della vegetazione infestante e delle muffe, nell’idrolavaggio con successiva stuccatura delle connessure assenti o danneggiate e nella revisione cromatica per eliminare eventuali squilibri eccessivi tra le tonalità del paramento a facciavista.
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Ma fatemi il piacere, 1,2 ,ilioni di euro per pulire le mura e il camminamento di ronda da erbacce, ma le avete mai viste le mura di petriolo? non hanno bisogno di nulla, sono state fate con pietre “a braccio”, le risorse sarebbero molto più utili per chi ha delle abitazioni danneggiate dal sisma. Il principio è sbagliato come fare prima le scuole dei residenti sulla costa (?). In ultimo, prechè si concedono fondi a chi propone progetti come questi senza dare delle priorità? (pista da sci a Macerata PRRN).