Una nuova vita per il Parco Europa,
ma le piante abbattute fanno discutere

PORTO RECANATI - Il progetto sarà illustrato questo pomeriggio alla cittadinanza. L'ex assessore Fiaschetti: «L'incontro solo dopo l'avvio dei lavori. Perdiamo piante di almeno 50 anni»

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Alcuni alberi abbattuti al Parco Europa

di Giulia Sancricca

Una nuova vita per il Parco Europa a Porto Recanati. Sono iniziati i lavori di riqualificazione dell’area verde voluti dall’amministrazione Michelini e finanziati con un investimento comunale di circa 350mila euro. Un progetto che inizialmente aveva fatto discutere l’opinione pubblica e che ora – dopo alcune modifiche – prende il via e sarà illustrato questo pomeriggio alle 18.30 nella sala del Consiglio a Palazzo Volpini.

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Ma nel frattempo non manca chi fa notare la perdita di diversi alberi nella zona che sarà riqualificata. A sollevare non poche perplessità è l’ex assessore Attilio Fiaschetti: «Sono stati tagliati diversi alberi – dice – e alcune anche di giovane età. Parliamo di piante che hanno almeno 50 anni, perché il parco venne realizzato nel 1976. Tralasciando il fatto che il progetto viene presentato solo oggi alla cittadinanza, dopo che sono già iniziati i lavori e nessuno sa cosa faranno, credo che questa sia una sconfitta per una amministrazione che si era presentata alle elezioni promettendo partecipazione e dialogo con la comunità».

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Attilio Fiaschetti

Fiaschetti entra nel merito del progetto: «Inizialmente l’amministrazione era partita con un piano che cambiava completamente volto al parco poi, vista la grande protesta dei cittadini, ha accolto alcune proposte, ma si continua a procedere senza dire nulla». Secondo Fiaschetti «è stato sempre un chiodo fisso dell’attuale giunta quello di stravolgere il Parco Europa, tanto che appena insediati gli amministratori parteciparono a un bando per il restyling insieme a un altro Comune ma, fortunatamente, in quel caso il progetto non venne accolto. Ora però ci troviamo ad assistere alla perdita di diverse piante, a un restyling finora sconosciuto, senza ricordare che quando quel parco venne realizzato il progetto teneva conto della sua posizione vicina al mare e la stessa siepe che ora viene persa serviva proprio da barriera per la salsedine».

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Lorenzo Riccetti

Nell’attesa dell’illustrazione del progetto, l’assessore ai Lavori pubblici Lorenzo Riccetti dice la sua: «Nel parco vi sono 147 alberi e ne vengono abbattuti 32. La scelta è stata fatta previa perizia specialistica che ha evidenziato che si tratta di piante malate o comunque pericolose. Non dimentichiamo comunque che a fronte di 32 alberi abbattuti ne verranno rimessi a dimora 42 nella stessa area». Riccetti vuole anche evidenziare che «il progetto è stato curato e sarà illustrato dall’architetto Antonietta Raffaelli, laureata al Politecnico di Milano con una specializzazione a Londra sulla realizzazione e riqualificazione di parchi e giardini e collabora con la Soprintendenza per i Baam, con il Parco Naturale Regionale del Conero per progetti di riqualificazione e valorizzazione del territorio».



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