di Mauro Giustozzi (foto Spalvieri)
E’ festa Polonia in riva all’Adriatico. Il Lublin perde la finale al tie break, ma si aggiudica la Challenge Cup con una rimonta che vale il 2-2: l’errore di Nikolov nel finale del quarto parziale fa esplodere i tifosi gialloneri ospiti che vedono concretizzarsi un sogno.
Nella doppia finale la squadra di Botti si è dimostrata più forte al servizio e soprattutto non si è mai disunita, sfruttando le occasioni avute sia all’andata che al ritorno e soprattutto limitando gli errori. Decisivo Leon dai nove metri che torna in Italia e può alzare la coppa, ma il Lublin ha avuto un grande apporto anche da Malinovski entrato a gara in corso per risalire dal 2-0 iniziale. La Lube può rammaricarsi in particolare per quel terzo set dove ha annullato 9 palle set ai polacchi, fallendo però le sue 5 palle set che potevano chiudere la partita e spalancare le porte del Golden set.
Si prolunga quindi l’astinenza della Lube in Europa dove l’ultimo successo risale al 2019 in Champions League. Nelle file di Civitanova bene Bottolo (mvp) e Nikolov ed i centrali Chinenyeze e Podrascanin gli ultimi ad arrendersi: anche tanti errori hanno zavorrato la formazione di Medei nei momenti decisivi. Obiettivo Golden set. La Lube non ha alternative se vuole vincere la sua seconda Challenge Cup: i biancorossi devono pareggiare la sconfitta dell’andata per giocarsi poi tutto al parziale di spareggio. Ai polacchi basta invece vincere due set per aggiudicarsi il trofeo continentale anche in caso di sconfitta al tie break.
Civitanova ha dato segnali incoraggianti domenica a Milano e sfruttando la scia di quel successo cerca la partita e la serata perfetta per capovolgere il risultato del match di andata a Lublino. Per questa occasione coach Medei si affida ad un sestetto con la diagonale Boninfante-Lagumdzija, Podrascanin-Chinenyeze centrali, Bottolo-Nikolov schiacciatori e Balaso libero. Sull’altro fronte il tecnico italiano Botti schiera la sua squadra con Komenda in cabina di regia per l’opposto Sasak, laterali Leon e Sawicki, al centro Mc Carthy e Grozdanov, libero Hoss. Polacchi che subito spingono forte al servizio mentre Civitanova risponde in attacco con Nikolov (15-15). Gara bloccata sul palla a palla con tanto equilibrio da subito in campo: nessuno molla qualcosa e la sfida scivola via con Civitanova che fa l’andatura e Lublin che tallona i marchigiani. Finale che resta sullo steso tema: lo strappo lo dà allora l’opposto Sasak che mette a terra due palloni di seguito (con un ace) e aiutato dall’errore di Bottolo porta la sua squadra sul 19-22. Lublin che vola via sul 22-24 ma Civitanova annulla due palle set e va a conquistarsi la sua col muro di Nikolov ma chiude alla seconda occasione con l’ace di Lagumdzija.
Nel secondo la Lube riparte dai muri che tanto hanno fatto male al Lublin in avvio di gara e scava subito con Podrascanin il break del 6-3. Sasak riporta in scia i polacchi ma è dal servizio di Bottolo e dai muri che a Lube mantiene il comando nel punteggio di questo parziale. Ospiti che calano in battuta mentre cresce quella di Civitanova che così tiene in pugno il parziale con un buon vantaggio (14-11). I gialli polacchi hanno una reazione che viene subito spenta da Chinenyeze e Lagumdzija che ristabiliscono una distanza di sicurezza in vista del rush finale. Lublin che continua a sbagliare tutto al servizio facilitando così il compito di una Lube in controllo (21-18): l’attacco di Bottolo concede tre palle set ai marchigiani che chiudono subito con il martello azzurro portandosi sul 2-0.
Civitanova sente profumo di Golden set e affonda in avvio del terzo. Risponde Lublin col turno al servizio di Leon (due ace) che rovescia punteggio e inerzia del parziale: polacchi che tornano ad essere temibili dai nove metri e scappano via sull’8-14. Sembra essersi spenta la luce nella metà campo biancorossa. A riaccenderla è il turno al servizio di Lagumdzija che riporta a meno due i civitanovesi. Nikolov e Podrascanin sono i protagonisti della risalita con Bottolo che attacca la palla della parità. Inizia così un’altra partita. Dove il servizio e gli attacchi di uno scatenato Malinowski trascinano Lublin sul 19-23: ma non è finita, perché con uno strepitoso break (4-0) Civitanova annulla il gap e torna in gioco. Lube che annulla nove palle set agli avversari: ne costruisce cinque per chiudere, le fallisce e capitola alla decima messa a terra da Malinowski. Set però da applausi a scena aperta per le emozioni offerte. Quarto che deciderà in un senso o nell’altro la finale. Tensione palpabile in campo e sugli spalti: set combattuto punto a punto, poi il servizio di Leon scava l’11-18 ospite con Medei costretto a chiamare ripetuti time out per scuotere i suoi. Lo schiacciatore si esibisce ai nove metri con una serie di ace che non lasciano scampo ad una Civitanova che però ha la forza, col servizio di Bottolo, di tentare di riaprire un set compromesso (17-20). Leon consegna quattro palle set al Lublin per alzare la coppa che gli viene consegnato dall’attacco out di Nikolov. Finisce qui la corsa di Civitanova ed esplode la gioia della squadra di Botti prima di giocare l’inutile quinto set vinto dai civitanovesi. Lube attesa ora da gara 3 di playoff scudetto domenica prossima alle ore 18 all’Eurosuole Forum contro Milano.
CIVITANOVA – LUBLIN 3-2 (27-25, 25-21, 36-38, 20-25, 15-7)
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Bottolo 20, Chinenyeze 12, Lagumdzija 15, Nikolov 24, Podrascanin 9, Boninfante 5; Balaso (L), Khanzadeh 4, Gargiulo 1, Dirlic 6, Leoppky 1, Orduna, Tenorio 1, Bisotto (L). All. Medei.
BOGDANKA LUK LUBLIN: Mc Carthy 2, Komenda 3, Leon 25, Grozdanov 8, Sasak 10, Sawicki 14; Hoss (L), Malinowski 14, Czyrek, Nowakowski 4, Wachnik 1, Slotarski 1, Zajac 1. NE.: Tuinstra (L). All. Botti.
ARBITRI: Savu e Kovac.
NOTE: spettatori 3197, incasso di 26310 euro. Durata set: 32’, 26’, 44’, 33’, 12’ totale 147’. Civitanova: battute sbagliate 22, vincenti 13, muri 16, errori 33. Lublin: bs. 20, v. 15, m. 8, e. 25.
Quando si commettono errori sia all'andata e anche nella partita di ritorno , è giusto così . Perdere.punto. complimenti al ct Medei e alla dirigenza. Quando ci sarà un vero opposto come lo è stato Igor, forse si tornerà a vincere . C'è rimasta solo Perugia speriamo
Si ringrazia tutta la società per aver riportato alla Lube l' uomo delle finali perse il grande Medei.... coppa Italia a parte sicuramente un caso.....
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Bisognava limitare Leon non è stato fatto e la Lube si è sciolta.