Aggressioni negli ospedali, ecco le indicazioni del prefetto di Macerata dopo la riunione che era stata chiesta con urgenza dalla Uil Fpl Marche.
Il sindacato inoltre sottolinea di aver raggiunto un «importante accordo di conciliazione con la direzione della Ast al termine di una delicata vertenza aperta in occasione delle recenti aggressioni subite dal personale operante nel pronto soccorso di Civitanova e Macerata che hanno visto proprio questa stessa organizzazione sindacale scendere in campo accanto al personale non solo per esprimere la propria ferma condanna ma anche per promuovere una risposta concreta e fattiva che ha coinvolto il prefetto, le forze dell’ordine e i vertici aziendali i quali si sono prontamente impegnati ad adottare misure concrete in parte già attuate a maggiore tutela della sicurezza di questi operatori decisamente più esposti».
Marcello Evangelista
Il sindacato, in una nota a firma di Marcello Evangelista, segretario regionale della Uil Fpl e di Andrea Santavicca, segretario territoriale, sottolinea che la firma della conciliazione «ristabilisce un ambiente sano all’interno del posto di lavoro».
LA SICUREZZA – Lo scorso 19 febbraio dopo le aggressioni avvenute negli ospedali di Macerata e di Civitanova. Presenti i vertici delle forze dell’ordine, il direttore generale dell’Ast Alessandro Marini, i sindacati Cisl, Cgil e Uil. La Uil Fpl, nel corso della riunione, aveva chiesto una guardia presente h24 nelle due strutture principali (Macerata e Civitanova), richiesto un implemento del personale infermieristico del triage, chiesto formazione del personale su questo tipo di eventi, dispositivi di sicurezza per il personale.
Il prefetto di Macerata Isabella Fusiello
Il prefetto Isabella Fusiello, a conclusione del verbale della seduta, ha sottolineato la necessità che il personale medico «adotti una buona comunicazione nei confronti delle persone che aspettano i propri familiari al pronto soccorso. Inoltre gli ospedali di Macerata e Civitanova dovranno utilizzare una seconda guardia giurata che stia vicina al pronto soccorso ed operi durante le ore serali per poter eventualmente chiamare la polizia durante una situazione di emergenza. Oltre a ciò le forze dell’ordine dovranno implementare i controlli soprattutto nelle ore serali ed inoltre rapportarsi con il personale sanitario».
LA CONCILIAZIONE – Il sindacato sottolinea, sull’accordo con l’Ast di Macerata, guidata da Alessandro Marini: «Purtroppo è fin troppo frequente in queste grandi realtà lavorative che si insinui un malcostume, molto più diffuso di quello che si è propensi a riconoscere che spesso e volentieri vede travalicare i rapporti gerarchici fino a invadere indebitamente la sfera privata e dei diritti. Una sfera invalicabile e che attiene alle libertà individuali che non possono più essere messe in discussione o minate da atteggiamenti o espressioni intimidatori o coercitivi volti, direttamente o indirettamente a limitare le stesse.
Andrea Santavicca
Va dato però atto alla direzione dell’alto senso di responsabilità e di serietà che ha saputo dimostrare in questo frangente». Nella nota la Uil esprime «soddisfazione per l’esplicito impegno ottenuto dalla Direzione Ast» e «ritiene la positiva conclusione di questa vicenda prima di tutto un buon auspicio per il personale della Ast e per quanti in particolare nel tempo hanno subito indebite pressioni o ingerenze da parte dei loro diretti superiori che però sono rimaste fino ad oggi nascoste. Ora sanno di poter sempre contare sulla concreta vicinanza della Uil Fpl che ha deciso, ancora una volta andando controcorrente, di affrontare la questione senza paura per portarla alla luce e ristabilire un sistema corretto di relazioni anche tra subalterni».
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