Tipicità, inaugurata la 33esima edizione.
Cucinotta: «Questo è il made in Italy,
cose buone e sane» (Foto-Video)

FESTIVAL - Sono 200 le realtà presenti nel padiglione del Fermo Forum, con 130 eventi in programma da oggi fino al 9 marzo

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Gli interventi di Maria Grazia Cucinotta, Angelo Serri e Francesco Acquaroli

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Il taglio del nastro con Maria Grazia Cucinotta e Francesco Acquaroli

di Matteo Achilli (foto-video Simone Corazza)

Questa mattina alle 12 l’atteso taglio del nastro della 33esima edizione del festival Tipicità, da parte della madrina Maria Grazia Cucinotta, del governatore Francesco Acquaroli, al fianco del sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro e del direttore Angelo Serri. Il festival divenuto ormai un simbolo per la città di Fermo e del territorio provinciale, continua ad essere una preziosa vetrina delle eccellenze enogastronomiche e manifatturiere locali rilanciandosi ogni anno di più su scala internazionale.

«Qui, in questa terra dove ho tantissimi amici, mi porta il cuore. Sono felice di tornare. Questo è il made in Italy, questa è l’Italia fatta di cose buone e sane. I marchigiani – le prime impressioni di Maria Grazia Cucinotta – lavorano sodo, magari sono meno sfarzosi di altri ma perché sono più concentrati sul fare che sull’apparire. Ma poi quando scopri questa regione non la lasci più».

«Mi fa piacere ogni anno immergermi nell’atmosfera di Tipicità – afferma il governatore Francesco Acquaroli – qui c’è un forte senso di appartenenza alla nostra terra e di orgoglio rispetto alle eccellenze esposte. Fa piacere camminare tra gli stand e conoscere molte delle aziende che fanno grande la nostra regione. Trentatrè edizioni non sono poche, sono passate tante stagioni con tenacia, per questa comunità che resiste e si rilancia ogni anno». Insieme alla Cucinotta e ad Acquaroli, presenti tutte le più alte cariche civili, militari e religiose, così come dell’associazionismo, non solo del Fermano.

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Angelo Serri

«Questa 33esima edizione rappresenta una svolta. Il tema è la Connessione, che si è percepito soprattutto nell’ultimo anno, dove siamo stati impegnati a costruire molti link con il Giappone, che sarà presente già da oggi e con molte altre realtà. Anche il cammino futuro si preannuncia importante, saremo presenti con la Regione all’Expo di Osaka e alla settimana della cucina italiana a Bahia Blanca in Argentina» ha ricordato il direttore di Tipicità, Angelo Serri.

Sono 200, infatti, le realtà presenti nel padiglione del Fermo Forum, con 130 eventi in programma da oggi fino al 9 marzo, per la prima volta infatti il festival parte di venerdì. Tre giorni di “Connessioni” questo lo slogan scelto per dare ancora più un respiro nazionale ed internazionale all’evento, che proietta il nostro territorio fuori dai confini regionali. Ci sarà la comunità di Bahia Blanca, con la quale Fermo sta intrecciando rapporti sempre più stretti. Ci sarà poi il Giappone, con la partecipazione del professor Ishida dall’Università Ritsumeikan e gli chef della Nippon Food Academy. Una delegazione anche dall’Ucraina, con la città di Lozova, in ottica di una solidarietà concreta nei confronti di una comunità alle prese con enormi difficoltà. E poi il Gambia, con lo chef Mafugi Hydara, protagonista grazie all’opera di inclusione della Fattoria Sociale Montepacini. Attesi ospiti anche dalla Norvegia, grazie ai rapporti di collaborazione sulla via dello stoccafisso. Per quanto riguarda l’Italia, Tipicità Festival è ormai un evento riconosciuto di valenza nazionale. Lo testimoniano le partecipazioni da ben dieci regioni italiane, dall’Alto Adige alla Sicilia e poi Basilicata, Lazio, Liguria, Molise, Piemonte, Toscana, Trentino, Umbria e Veneto.

Patrocinato dal Ministero dell’Agricoltura, Ministero del Turismo e dal Commissario straordinario per la ricostruzione sisma 2016, in collaborazione con la Regione Marche e la Camera di commercio delle Marche, durante il festival saranno affrontati temi di grande attualità: il cibo come riscatto ed inclusione, benessere, tradizione ed innovazione, i nuovi turismi e l’attrattività delle comunità locali, energie rinnovabili e salvaguardia dell’equilibrio uomo-ambiente. Ci sarà spazio anche per cinema e territorio, bandi e opportunità per i giovani, nuove dimensioni dell’economia e del marketing. Tre diverse aree espositive: Experience, Autockthon e Mercatino, sei aree eventi e la Mostra degli Artisti Contemporanei marchigiani arricchiranno la proposta per le migliaia di visitatori attesi a partire da oggi pomeriggio.

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Maria Grazia Cucinotta

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Da sin. Angelo Serri, Paolo Calcinaro e Francesco Acquaroli

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L’arcivescovo Rocco Pennacchio. Alla sua destra il prefetto Edoardo D’Alascio

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Il prefetto Edoardo D’Alascio

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