Angelo Sciapichetti, segretario provinciale del Pd
di Luca Patrassi
La questione del mantenimento in mano pubblica della gestione del servizio idrico vede oggi l’intervento dei vertici maceratesi del Pd, in particolare del segretario provinciale Angelo Sciapichetti e del responsabile del settore Ambiente Mario Iesari. Intanto si inizia con il dire che la federazione provinciale del Partito Democratico aderisce allo sciopero generale dei lavoratori impiegati nella gestione del servizio idrico integrato della provincia di Macerata.
L’iniziativa sindacale riguarda l’intera giornata del 28 febbraio e prevede anche una manifestazione alle 9,30 in piazza Cesare Battisti a Macerata. «L’obiettivo – scrivono Sciapichetti e Iesari – è quello di protestare contro l’assenza di impegni concreti dell’assemblea dei sindaci dell’Aato3 per la costruzione del soggetto unico aziendale, necessario a mantenere in mano pubblica la gestione del servizio idrico integrato. Mancano infatti ormai pochi mesi alla scadenza delle concessioni esistenti, e la governance politica dei sindaci e dei partiti del centrodestra, dopo aver affrontato il problema in grave ritardo, si è dimostrata incapace di esprimere un progetto condiviso in grado di garantire, come era in realtà possibile, il rispetto della normativa vigente, la valorizzazione delle competenze locali acquisite in decenni di gestione e soprattutto il controllo pubblico della gestione del servizio. Il Pd, che negli ultimi anni ha cercato più volte di proporre le soluzioni attuabili se avviate in tempo utile, oggi condivide pienamente le preoccupazioni del sindacato».
Mario Iesari, ex assessore a Macerata della Giunta Carancini
Il Pd attacca il centrodestra che individua nelle figure di Parcaroli e di Gentilucci: «Il centrodestra, a cominciare dal presidente dell’Aato3 Gentilucci e dal presidente della Provincia Parcaroli, nonostante l’ intenzione, continuamente sbandierata, di voler mantenere la gestione pubblica del Servizio Idrico Integrato, sta nei fatti operando per impedire o rendere irrealizzabile qualsiasi soluzione condivisa e quindi per concedere il servizio idrico attraverso un bando di gara che vedrebbe la probabilissima, se non certa, affermazione di una delle grandi multiutility nazionali. I risultati ottenuti fino ad oggi sono talmente scoraggianti da far pensare che questo ultimo sia in realtà il risultato che si vuole ottenere. L’iniziativa unitaria del Sindacato, lo sciopero è stato proclamato da tutte le sigle nazionali, ha quindi il pregio di dare l’ultimo inequivocabile segnale alle forse politiche di centro destra e agli stessi cittadini che seguono preoccupati questa situazione. Bisogna agire ora per mantenere il servizio idrico integrato in mani pubbliche».
«Servizio idrico integrato, è uno stallo inaccettabile: sciopero e manifestazione provinciale»
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