Lutto nel mondo della cultura,
è morta Livia Brillarelli

MONTE SAN GIUSTO - Aveva 76 anni, è stata una musicologa e scrittrice brillante e appassionata: ha contribuito alla diffusione in tutto il mondo del nome del coreografo Enrico Cecchetti. Nella città costiera aveva fondato anche il "Centro studi città di Civitanova". Marco Pipponzi: «E' stata per decenni un pilastro fondamentale della cultura maceratese in generale e civitanovese in particolare»

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Livia Brillarelli

di Laura Boccanera

Lutto nel mondo della cultura, è morta a 76 anni la professoressa Livia Brillarelli, promotrice della diffusione del nome di Cecchetti nel mondo. Si è spenta a Monte San Giusto, dove viveva.

Brillarelli, originaria di Civitanova è stata una musicologa e scrittrice brillante e appassionata e a lei si deve la diffusione in tutto il mondo del nome del coreografo Enrico Cecchetti. A Civitanova aveva donato un cospicuo corpus di lettere del ballerino che ha costituito il fondo a lui dedicato alla biblioteca Zavatti. Aveva presentato il suo libro dedicato a Cecchetti a San Pietroburgo, all’Accademia Vaganova dove il coreografo aveva insegnato per anni. Brillarelli aveva studiato anche canto e si era diplomata al Conservatorio di Pescara iniziando una carriera concertistica, incidendo anche un disco dedicato al compositore Gaetano Braga.

Nel 1977 aveva iniziato ad insegnare educazione musicale alla scuola media “Luigi Pirandello” di Civitanova. Come appassionata di storia locale ha coordinato, dal 1981 al 1984, le attività culturali del comune di Monte San Giusto. Nel 1986, insieme ad altri studiosi, aveva fondato il “Centro Studi Città di Civitanova” all’ interno della Zavatti con cui ha organizzato mostre e conferenze, redigendo articoli per varie riviste,  curando e scrivendo libri. La salma si trova nella casa funeraria Cudini di Monte San Giusto, il funerale si svolgerà domani, martedì alle 15 nella chiesa di Santa Maria della Purità a Monte San Giusto.

«Livia è stata per decenni un pilastro fondamentale della cultura maceratese in generale e civitanovese in particolare – la ricorda Marco Pipponzi, ex presidente della biblioteca Zavatti a Civitanova – E’ stata, inoltre, punto di riferimento per coloro, compreso me, che hanno svolto ricerche universitarie sulla storia di Civitanova Marche. Per la mia tesi su Villa Conti lei è stata fondamentale, anche solo per il fatto di aver vissuto come ospite tra le sue mura durante l’ultimo anno di vita del Conte Pier Alberto e di sua moglie Francisca Solari. A quest’ultima, tra l’altro, Livia ha dedicato una delle sue pubblicazioni. La collaborazione con Livia si è intensificata durante la mia presidenza alla bilbioteca Zavatti. In quei dieci anni, con lei ho realizzato diverse pubblicazioni su Cecchetti e su villa Conti. Ha contribuito in modo decisivo alla storia di Adriano Cecchetti, essendo stato il padre responsabile per molti anni dell’infermieria all’interno della fabbrica civitanovese. Con lei, nel 2014 sono andato a San Pietroburgo, su invito del direttore dell’Accademia Vaganova, per la presentazione del loro libro su Enrico Cecchetti, per il quale contribuimmo nella ricerca grazie ai documenti conservati nella nostra biblioteca. Documenti che fanno parte di un ampio lascito da parte di Livia al Comune di Civitanova. Livia era una ricercatrice instancabile della storia di Civitanova. Di lei ricordo le discussioni accese su aspetti legati alla storia ed era irremovibile sulla correttezza dei dati storici. In lei, c’era autentica passione e serietà nella ricostruzione del nostro passato. Amava questa città, pur essendo di Monte San Giusto, il paese dove ritornerà a vivere dopo la pensione. Veramente una perdita significativa per Civitanova. Scompare un importante contributo alla conoscenza del nostro passato, anche alla luce del fatto che non esistono più giovani ricercatori interessati alla storia del nostro territorio.

Civitanova: Livia Brillarelli dona preziosi documenti su Cecchetti alla biblioteca



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