Il commissario sisma Guido Castelli
La Conferenza dei servizi ha approvato l’intervento di riparazione della Chiesa di San Gregorio Magno a San Ginesio. Mentre a Penna San Giovanni al via il restyling di viale Beato Giovanni.
La controfacciata della chiesa di San Ginesio presenta una lesione (passante anche se di modesto spessore) che interessa tutta la parete dall’apertura fino al rosone e oltre, fino a raggiungere la vela. Tale lesione è ricollegabile all’assenza di una cordolatura sommitale e alle grandi aperture che interessano il centro della facciata. La copertura risulta gravemente danneggiata in corrispondenza dell’aula centrale, delle navate laterali, del transetto e dell’abside. Sia le capriate che l’orditura primaria risultano impregnate d’acqua alle imposte e lesionate in mezzeria. Gli interventi strutturali previsti mirano alla riparazione dei danni ed alla eliminazione delle vulnerabilità individuate. Sono previsti lo smontaggio completo e catalogazione di pianelle, travicelli e arcarecci decorati con motivi geometrici, il consolidamento e stuccatura della lesione in facciata con perfori armati, il ripristino delle parti in caduta con interventi di scuci cuci, la riapertura dei Rosoni al fine di riportare la fabbrica allo stato originale e la cerchiatura degli stessi in acciaio al fine di non indebolire la struttura. L’intervento ha un costo totale di 876.154,22 euro. «Restituiamo alla popolazione un altro gioiello architettonico, storico e religioso che fa parte della nostra tradizione», sottolinea il commissario alla Ricostruzione Guido Castelli.
A Penna San Giovanni, invece, sono in corso i lavori di rigenerazione di viale Beato Giovanni. Si tratta di un intervento ricompreso nell’ordinanza Pnc Sisma, per un importo di 450.000 euro. «Riteniamo fondamentale la valorizzazione dello spazio pubblico all’interno del delicato processo di ricostruzione, che tra le tante cose prova a dare risposta anche a un bisogno di incontro, socializzazione e aggregazione, particolarmente sentito soprattutto in questo periodo», aggiunge Castelli. Il sindaco Stefano Burocchi sottolinea che «questo intervento per noi è una manna dal cielo. Il Commissario sta svolgendo un’attività importante, precisa e meticolosa. Questi sono finanziamenti che ci hanno permesso di avere un viale transitabile, era un viale troppo stretto, prima non c’erano parcheggi e spesso le auto si dovevano fermare perché non c’era la possibilità di transitare contemporaneamente. Grazie all’interessamento del Commissario, questo viale sarà ancora più bello».
Il progetto si prefigge l’obiettivo riqualificare per intero la via, cuore pulsante delle attività economiche e di relazione sociale del territorio, punto di ingresso al cento storico che esercita la funzione di collegamento per attività sociali come le scuole e le aree più residenziali del luogo. Il tutto, ricreando i collegamenti con le parti esterne per poi svilupparsi su quattro fronti, precisamente su pedonalità, ecologia, parcheggi e impianti. L’elemento cardine è sicuramente la pedonalità. La proposta è di una pavimentazione continua in porfido per creare un percorso pedonale uniforme. La pavimentazione avrà una pendenza costante e attraversa- menti accessibili, con tappetini sensoriali per non vedenti. Il percorso includerà elementi bianchi per un effetto visivo dinamico e disegni per demarcazioni. Gli scavi per la rete dei sottoservizi saranno effettuati in trincea e includeranno lavori per fognature e acquedotti. Il dosso berlinese e le rampe garantiranno l’accessibilità, mentre i cordoli rettilinei aumenteranno l’aspetto sensoriale per i pedoni e le persone con disabilità visive.
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