Cliniche dentali Kos,
alla guida c’è Andrea Rapanelli
«Innovazione e lavoro di squadra»

SALUTE - Già docente e consulente scientifico del San Raffaele di Milano, guida le strutture del Santo Stefano a Porto Potenza e di Villalba a Macerata: «Abbiamo in dotazione macchinari di ultima generazione per intercettare potenziali situazioni critiche nella bocca dei nostri pazienti intervenendo precocemente». Focus delle attività, la chirurgia orale e l’impianto-protesi con tecniche di riabilitazione All on 4 e All on 6

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Andrea Rapanelli

Il 2025 ha portato una novità di grande rilevanza nell’offerta di cure odontoiatriche. Sia a Porto Potenza, al polo diagnostico Santo Stefano di via Aprutina 217, che a Villalba di Macerata in via Jacopo Robusti, 37, le cliniche dentali del gruppo Kos proseguono la propria attività sotto la guida di Andrea Rapanelli, il quale si dedica principalmente alla chirurgia orale, all’implanto-protesi con focus su carico immediato e tecniche di riabilitazione “All on 4” e “All on 6”.

Rapanelli, già professore a contratto presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano e consulente scientifico presso l’Unità Odontoiatrica dell’ospedale San Raffaele di Milano, si è formato professionalmente con il dottor Domenico Massironi, vanta la partecipazione a numerosi corsi nazionali e internazionali e la specializzazione internazionale alla Boston University – Henry M. Goldman School of Dental Medicine – Periodontal Microsurgery.

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Stefano De Gregoriis, uno dei collaboratori di Rapanelli

«Lavoro di squadra» è il suo motto. Perché?

Perché il gruppo raggiunge obbiettivi che il singolo non può raggiungere. Il gruppo è fondamentale. Con le mie collaboratrici e collaboratori siamo un gruppo unito e affiatato e questo è un ingrediente cruciale per poter offrire qualità a chi si rivolge a noi. Professionalità e competenze sono ovviamente fondamentali ma restano fini a sé stesse se il rapporto tra i professionisti non è collaborativo. A beneficiarne è il nostro paziente che trova un ambiente sereno in cui tutti danno il massimo per lui e si sentono valorizzati.

Perché è così importante l’igiene orale?

L’igiene orale domiciliare è la prima prevenzione, è l’unico modo per difendere il cavo orale, i denti e prevenire carie e malattie parodontali. Sui denti si forma costantemente la placca, che è una delle cause di carie che rappresenta il problema più diffuso sia in età pediatrica sia adulta. È importante avere una corretta igiene che rimuova placca e residui di cibo dai denti associata ad una dieta attenta a limitare il consumo frequente di cibi con molti zuccheri. Ma c’è una prevenzione che ha bisogno del supporto di un professionista e qui entrano in gioco le figure specializzate dei nostri igienisti dentali, i quali per mezzo degli strumenti che hanno in uso, eseguono un’ablazione del tartaro più accurata sia sopra che sotto gengiva, ed effettuano una lucidatura delle superfici dentali, oltre a dare indicazioni su come gestire l’igiene orale domiciliare.

Oltre alle carie, quali sono le patologie più comuni nella nostra bocca?

Tra le patologie più comuni c’è anche la malattia parodontale. Un’infezione batterica che distrugge i tessuti di sostegno del dente (gengiva, osso, legamento) e ne causa la perdita. Se curata in maniera efficace attraverso procedure cliniche dedicate può essere stabilizzata, salvando i denti rimasti, mentre quelli persi possono essere sostituiti mediante impianti e/o protesi. Un capitolo a sé meritano le disfunzioni dell’articolazione temporo-mandibolare studiate dalla gnatologia. Cefalea, dolori cervicali e mal di schiena, blocchi della mandibola, vertigini e problemi posturali possono essere causati dalle disfunzioni dell’articolazione temporo-mandibolare, dalle malocclusioni al bruxismo, dalle dissinergie muscolari alle anomalie scheletriche. In questi casi si può intervenire con il Bite, che è un dispositivo biomedico, personalizzato, che mette in asse le articolazioni temporomandibolari.

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Virginia Cesaretti, ortodontista delle cliniche dentali Kos

Quanto è importante il supporto della tecnologia?

Fondamentale. Soprattutto in fase di diagnosi. Una strumentazione radiografica all’avanguardia riesce con minime esposizioni radianti e con uno sviluppo immediato a valutare eventuali problematiche a livello dentale ed osseo. Nelle nostre strutture abbiamo in dotazione macchinari di ultima generazione (Rx endorali digitali a basso dosaggio; ortopantomografia; teleradiografia; tomografia Cone Beam) che consentono di intercettare potenziali situazioni critiche nella bocca dei nostri pazienti intervenendo precocemente. La lettura ottica intraorale è un’altra tecnologia che utilizziamo da diversi anni, che ci permette di ottenere scansioni rapide e precise dell’intera arcata mascellare e mandibolare, e di analizzare il colore di ciascun dente sulla base della scansione eseguita. Per la cura della malattia parodontale ci avvaliamo dell’ausilio del laser con ottimi risultati per il mantenimento della salute del cavo Orale.

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Cosa si intende quando si parla di chirurgia orale?

La chirurgia orale passa da operazioni molto complesse come l’estrazione di denti inclusi (denti del giudizio), il recupero ortodontico di denti mal posizionati, l’asportazione di cisti odontogene e non, fino ad arrivare alla più semplice estrazione dentale. Nelle nostre strutture effettuiamo interventi di chirurgia orale ed implanto-protesici, anche in sedazione cosciente con il supporto di medici anestesisti

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Giacomo Baffo – Direttore Sanitario Clinica Dentale Kos di Porto Potenza Picena

Cos’è, invece, l’impianto?

L’impianto è una fixture in titanio che viene inserita all’interno dell’osso tramite frese dedicate in anestesia locale. L’impianto serve a sostituire uno o più denti mancanti. I denti sorretti da impianti sono simili ai denti naturali in quanto a estetica, percezione e funzione. Nelle nostre strutture effettuiamo interventi di implanto-protesi a carico immediato dando al paziente nella stessa giornata la possibilità di avere denti fissi fin da subito. Grazie alle nostre tecnologie effettuiamo interventi di chirurgia guidata migliorando il confort post- operatorio dei nostri pazienti.

 

Cosa fare, invece, con i propri bambini?

In età pediatrica è consigliabile effettuare il primo controllo odontoiatrico dal compimento del terzo anno di età. Così facendo si potrà intervenire precocemente in caso insorgano problematiche dentali o scheletriche. Tuttavia è fondamentale che un bambino venga visitato dallo specialista in ortodonzia entro i 8 anni di età, al fine di intercettare problematiche ortodontiche e ortopediche. A questa età, infatti, è presente un adeguato numero di denti permanenti che consentirà allo specialista di mettere in evidenza eventuali problematiche già presenti. Rimandare una visita ortodontica a quando un bambino avrà completato la sua permuta dentale può essere un errore: alcuni problemi ortodontici, infatti, si correggono più agevolmente se curati precocemente.

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Alfonso Chiaromonte – Direttore Sanitario Clinica Dentale Kos di Villalba Macerata

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