L’equipe del centro sclerosi multipla di Macerata
«L’ambulatorio di sclerosi multipla dell’ospedale di Macerata è attivo da venti anni nel reparto di Neurologia diretto dal dottor Emanuele Medici e nel corso della sua storia ha preso in carico circa 800 pazienti, diventando nel tempo uno dei principali centri della Regione Marche». Ad evidenziarlo in una nota è l’Ast di Macerata.
«Il centro collabora attivamente con la locale sezione dell’associazione italiana sclerosi multipla (Aism) e con gli altri centri delle Marche lavorando insieme a progetti di ricerca e con la finalità di uniformare i protocolli – si evidenzia nel comunicato -. La sclerosi multipla è una patologia infiammatoria cronica tra le più comuni e più gravi del sistema nervoso centrale, la prima causa di disabilità nel giovane adulto.
Si stima che nel 2024 in Italia le persone affette da questa patologia siano 140mila con 3.600 nuove diagnosi, mentre nelle Regione Marche nell’anno appena passato sono stati registrati 3.500 malati e 90 nuovi casi».
«La malattia ha un esordio tipico tra i 20 e i 40 anni, potendo interessare in circa il 10% dei casi anche l’età infantile e adolescenziale e, in una percentuale ancora più bassa, l’adulto dopo i 50 anni. Le donne sono colpite in misura superiore rispetto agli uomini con un rapporto che è circa il doppio – spiega la dottoressa Elisabetta Cartechini, responsabile del centro di Macerata – . Al momento della diagnosi almeno l’80% delle persone manifesta una forma caratterizzata da fasi di benessere e altre con sintomi neurologici, mentre un 10-20% manifesta un disturbo di tipo motorio progressivo».
I sintomi più ricorrenti della malattia, che variano in ogni persona, interessano la vista, potendo comportare anche una perdita molto severa della stessa, ma possono riguardare anche la sensibilità, la forza, l’equilibrio, gli sfinteri. Possono essere presenti sintomi cognitivi che, in particolare nelle forme medio-avanzate, provocano difficoltà di vario grado nello svolgimento di tutte le attività di vita quotidiana, compromettendo il lavoro e la stessa autonomia.
Alessandro Marini
Qualunque sintomo costringe la persona con sclerosi multipla a graduali o repentini cambiamenti, con la necessità di riadattare le abitudini quotidiane, rivedendo costantemente i progetti di vita. Nel centro di Macerata attualmente vengono seguiti 400 pazienti, di questi il 65% circa è affetto dalla forma remittente – recidivante (Rr), il restante 35% è affetto da forme progressive di malattia.
Il centro collabora con il day hospital dipartimentale per la somministrazione delle terapie infusionali, avendo il prezioso supporto delle radiologie dell’Ast per il monitoraggio strumentale della malattia. La gestione della sclerosi multipla richiede un approccio multidisciplinare e per alcuni sintomi neurologici sono stati creati percorsi specifici con altre discipline.
«Stiamo lavorando in questi giorni per dotare l’ambulatorio della telemedicina – dichiara il direttore generale dell’Ast di Macerata, Alessandro Marini – per garantire le cure necessarie alle persone affette da sclerosi multipla con grave disabilità. Vogliamo assicurare l’assistenza sanitaria anche a chi è costretto a vivere a casa, perché si trova nelle fasi più avanzate della malattia».
«L’innovazione è uno dei pilastri strategici della nostra politica sanitaria, insieme all’ammodernamento delle strumentazioni ospedaliere, con l’obiettivo di potenziare le prestazioni erogate ai cittadini e ridurre le liste d’attesa – dichiara il vice presidente della Giunta e Assessore alla Sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini -. Stiamo lavorando per rendere la sanità più efficiente e vicina ai cittadini».
Complimenti
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Bene, ora trasferitelo a Civitanova