Tolentino, Montefano e Recanati
celebrano il Giorno della Memoria

CELEBRAZIONI in diversi centri della provincia, con il coinvolgimento delle scuole e delle associazioni locali

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Le celebrazioni a Montefano (in alto a sinistra), Tolentino (alto a destra) e Recanati (in basso)

Diversi centri del Maceratese hanno celebrato il Giorno della Memoria con proprie iniziative, ulteriori rispetto a quella tenutasi in Provincia.

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Tolentino

A Tolentino l’evento, organizzato come tutti gli anni dal Comune in collaborazione con Istituto storico di Macerata, Anpi, Circolo culturale Tullio Colsalvatico, Ic Lucatelli-Don Bosco, Ipsia Frau e Iis Filelfo, si è tenuto al Parco Vittime della Shoah, in piazza Peramezza, è stato aperto dalla deposizione di corona di alloro. «Ancora oggi – ha detto il sindaco Mauro Sclavi – è necessario rivolgere il pensiero su questa giornata come il simbolo della lotta all’intolleranza, all’odio e al pensiero che la soluzione sia l’eliminazione dell’altro diverso da noi». «Siamo in un mondo in cui la comunicazione della politica ci sta portando verso scontri tra fazioni – ha sottolineato Massi – obbligandoci sempre a schierarci e a dover scegliere tra il buono e il cattivo. È un mondo senza mezze misure, ma la democrazia vive di tante realtà, tante diversità e renderla sottomessa a pensieri drastici rischia di mettere in secondo piano tante sensibilità, lasciando indietro le esigenze di vita di tanti. L’auspicio è che tutti noi possiamo lavorare a democrazie migliori, dove tutti possano sentirsi parte e non esclusi da pensieri dominanti rispetto ad altri, che possono portare a vivere situazioni estreme simili a quelli che portarono a tragedia come la Shoah». In questi giorni sono in programma incontri nelle scuole secondarie con Annalisa Cegna, direttrice dell’Istituto storico di Macerata e docente dell’Università di Macerata che parlerà di “Kahla: l’altra deportazione” nell’80° anniversario della liberazione del campo di Kahla a cura di Anpi, e Giuseppe Lorentini, storico e dottorando in storia contemporanea all’Università degli Studi del Molise che parlerà invece di “Internatite. Una voce inascoltata dai campi fascisti (1940-43)”, presentazione del volume da lui curato propedeutico alla visita didattica ai luoghi della memoria a Casoli (CH) a cura dell’Iis Filelfo. Al plesso Dante Alighieri del Lucatelli-Don Bosco si apre invece la mostra “Ma lui non vuole che se ne parli”, a cura del Circolo culturale Colsalvatico.

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Montefano

Montefano invece ha scelto il Parco Veragra per commemorare il Giorno della Memoria insieme agli alunni delle classi seconda e terza della scuola secondaria Falcone e Borsellino. Alla cerimonia erano presenti il vicesindaco Mirco Monina, l’assessore Cinzia Alba Grazia Calvia e i consiglieri comunali Carlo Senigagliesi e Pamela Vissani. Nel suo discorso, Monina ha sottolineato l’importanza della memoria storica per prevenire il ripetersi di atrocità come la Shoah. «La pace, quale valore supremo e inclusivo, va costruita ogni giorno. Questo Giorno della Memoria non deve essere solo una ricorrenza, ma un richiamo costante alla responsabilità verso le nuove generazioni. Dobbiamo onorare le vittime innocenti di quei terribili giorni e, ancor più, dobbiamo lavorare per un futuro libero da guerra e intolleranza». La cerimonia si è conclusa con la deposizione di una corona di alloro per ricordare le vittime dell’Olocausto nel “Luogo della Memoria” del Parco Veragra.

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Recanati

A Recanati la scuola secondaria di primo grado Patrizi ha rinnovato il suo impegno nella celebrazione del Giorno della Memoria per il decimo anno in collaborazione con l’Istituto storico della resistenza di Macerata, l’Anpi, il Circolo del cinema, l’Università di istruzione permanente e la sezione didattica dell’Associazione degli italianisti e con il patrocinio del Comune. Per questa edizione, l’opera scelta è “Come una rana d’inverno” di Daniela Padoan, un libro corale e al femminile che raccoglie le testimonianze di tre sopravvissute ad Auschwitz-Birkenau: Liliana Segre, Goti Bauer e Giuliana Tedeschi. Questo testo esplora l’esperienza femminile nell’orrore della Shoah, offrendo spunti di riflessione profondi e significativi. La scuola ha organizzato un’intera mattinata dedicata alla riflessione di questa importante giornata con tutte le classi. Anche la sindaca della scuola, insieme alla sua giunta, ha preso parte all’evento, sottolineando il fatto che gli adulti del passato non hanno imparato la lezione del passato e che loro, i giovani di oggi e gli adulti di domani hanno la responsabilità del futuro. La mattinata si è aperta con brani musicali eseguiti dalle alunne e dagli alunni della sezione musicale della scuola, seguiti dalle letture dei brani tratti dal libro. Al termine delle letture, tutti gli studenti sono stati invitati a scrivere un pensiero su un foglietto. Ogni pensiero è stato poi unito all’altro a formare una “maglia”, a ricordare che la nostra vita è collegata a quella degli altri, che, quindi, quello che succede all’altro non può lasciare indifferenti, che occorre prendersi cura l’uno dell’altro, anche per avere cura del proprio bene.

 

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