Il presidente della Regione Francesco Acquaroli
«Il dossier dei Teatri condominiali all’italiana promosso dalla Regione Marche sarà candidato a Patrimonio mondiale dell’umanità». E’ quanto ha detto nella serata di ieri il governatore Francesco Acquaroli.
«Un grande risultato – ha aggiunto Acquaroli – frutto di un enorme lavoro portato avanti in questi anni per il quale ringrazio tutti coloro che si sono adoperati e il ministero della Cultura e il ministero per gli Affari esteri. In particolare, ringrazio Giorgia Latini, già assessore regionale alla Cultura, per aver avuto questa intuizione e Chiara Biondi, attuale assessore, per aver portato avanti questo dossier. La scelta è avvenuta oggi pomeriggio in sede della competente riunione interministeriale. Parte la corsa per Parigi dove la candidatura sarà sottoposta all’esame degli organismi consultivi del Comitato del patrimonio mondiale e poi, nel 2026, alla valutazione finale. I teatri all’italiana di cui la nostra regione può vantare una densità unica e degli esempi dall’eccezionale valore architettonico e culturale rappresentano una testimonianza del genio italiano racchiusa in luoghi meravigliosi che sono il cuore pulsante delle nostre comunità. Un altro grande risultato per le Marche, ora lavoreremo per l’obiettivo finale».
Mi pareva che oggi nn c era un grande risultato
Poi intanto che aspettiamo mesi o più di un anno x una tac, RS o una visita ci consoliamo con il teatro ,le elezioni si avvicinano .
Occupatevi della Sanità ...... della SANITA' ..... dei medici di famiglia che mancano, che non fanno più visite a domicilio, che chi sta male si sente rispondere di andare in ambulatorio ..... vergogna!!!!. Delle guardie mediche oramai inesistenti nei giorni festivi. Delle visite specialistiche impossibili da prenotare sul servizio sanitario regionale ...... Non di queste stupidaggini!!!!
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Un vero peccato non aver inserito il nostro storico Sferisterio…
FORSE PER LO SFERISTERIO IL DESTINO DICE CHE DEVE ANDARE PER CONTO SUO.
Bisognerebbe fare nuovamente la ricandidatura al patrimonio mondiale x l’UNESCO x l’ARENA SFERISTERIO, e’ un opportunita’ immensa.
Ache in tal caso doveva essere istruita una pratica x la sua promozione…
“Cui bono”?
Complimenti a tutti coloro che hanno lavorato fin da lontano dalla legge regionale del 1990 che dava fondi per il restauro e la riapertura dei teatri storici. L’arena Sferisterio non si può annoverare fra i teatri storici perché non ne ha le caratteristiche e quindi si potrebbe proporre un iter specifico per la candidatura a Patrimonio UNESCO. Faccio un appello all’amministrazione di Recanati perché non rifiuti l’ apertura del teatro Persiani alla visita dei turisti. Milena Mengoni guida turistica