Il presepe meccanico
di Monia Orazi
Salvato dalle macerie dopo il terremoto, il presepe meccanico di Castelsantangelo in mostra a Civitanova. Le radici di questo presepe affondano in un passato lontano che si spinge sino agli anni Sessanta quando venne realizzato dal fornaio maceratese Elio Angeletti. Fino al 12 gennaio il presepe si potrà visitare alla mostra aperta in questi giorni a Civitanova Alta.
Quest’opera, dopo essere stata estratta dalle macerie della vecchia sede comunale grazie all’intervento dei vigili del fuoco e del Cosmari, il presepe era stato recuperato con la collaborazione di Paolo Belardinelli e le indicazioni dell’allora vicepresidente della Pro loco, Ovidio Monaco.
Il salvataggio dell’opera era stato possibile anche grazie all’impegno dell’ex presidente della Pro Loco delle Valli Castellane, Antonello Urbani, che aveva coordinato le operazioni di recupero, restituendo alla comunità questo cimelio del cuore. Nonostante i danni subiti, il presepe è stato parzialmente ripristinato e mantiene ancora parte dei suoi meccanismi funzionanti, con l’ambientazione ispirata alla tradizione rurale maceratese.
Si può così ammirare il presepe salvato dalla distruzione del terremoto a Civitanova alta, in attesa di poter ricollocare stabilmente l’opera nel piccolo paese montano. I residenti attendono una sistemazione definitiva per il presepe, in attesa del suo futuro ritorno a Castelsantangelo. L’iniziativa rappresenta non solo la conservazione di un’opera d’arte, ma anche la volontà di mantenere vive le tradizioni locali nonostante le avversità causate dal terremoto.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati