Aggressione al pronto soccorso,
l’Uil Fpl apre lo Sportello sicurezza

MACERATA - Marcello Evangelista, segretario regionale del sindacato: «Tanti proclami, tante belle parole, ma troppo comodo per tutti arrivare quando il danno è stato fatto»

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Marcello Evangelista

«Servono meno proclami e più interventi concreti», così la Uil Fpl che apre lo Sportello sicurezza dedicato a tutti i lavoratori dell’Ast di Macerata dopo l’aggressione a due infermieri al pronto soccorso, avvenuta martedì mattina.

A parlare è il segretario regionale, Marcello Evangelista che sull’episodio di martedì sottolinea: «Vogliamo andare a fondo per capire se ci sono responsabilità e iniziare da subito a lavorare insieme perché queste aggressioni non si ripetano più. Un modo concreto per essere vicini fin da subito a quanti sono vittime delle aggressioni e ogni giorno mettono a rischio la loro salute e la loro integrità per carenze, assenze o procedure non conformi. Tanti proclami, tante belle parole, ma troppo comodo per tutti arrivare quando il danno è stato fatto.

Ovviamente anche come Uil Fpl facciamo autocritica e ci uniamo al coro unanime che ha espresso sdegno e solidarietà per coloro che sono state vittime dell’ennesimo episodio di aggressione al pronto soccorso di Macerata.

Un episodio che si è verificato a distanza di pochi giorni dall’altro che ha visto coinvolti i colleghi del Pronto soccorso di Civitanova. Abbiamo avuto modo di parlare direttamente con alcuni di loro e, a parte le lesioni fisiche che pure ci sono ma per fortuna non sono gravi, tutti, senza distinzione, sono molto provati.

«Siamo convinti che bisogna intervenire e subito. Ci aspettiamo per prima cosa di essere convocati con urgenza dalla Direzione per discutere e concordare insieme le prime urgenti contromisure. Non bisogna aspettare che succeda qualcosa di più grave o che addirittura ci scappi il morto perché qualcosa davvero cominci a muoversi. Vorremmo anche capire bene se questi episodi potevano essere evitati se ci fosse stata maggiore lungimiranza e maggiore ascolto verso chi ogni giorno vive ed opera in questi delicati contesti. Ci risulta infatti che i colleghi di Macerata al riguardo, anche di recente, si siano rivolti ai loro diretti superiori per segnalare che la disposizione degli spazi del pronto soccorso di Macerata, così come organizzati attualmente, non li metteva sufficientemente in condizione di lavorare in sicurezza. Ma il loro grido di allarme è rimasto inascoltato. Essi infatti chiedono da tempo che quello spazio che divide il triage dalla sala di attesa venga chiuso, con una porta, non un semplice paravento che in questo caso l’aggressore ha fatto volare via letteralmente prima di sopraffare l’infermiere in turno. Ci sono delle condizioni minime per garantire la sicurezza e fare prevenzione in ogni pronto soccorso della Ast che di base deve essere realmente presidiato 24 su 24 da personale preparato preposto alla sicurezza ed avere attivo anche un efficace sistema di videosorveglianza che non dovrebbe aver punti ciechi. Dopo quanto accaduto niente di tutto questo dovrebbe più mancare. Nel dire queste cose ci rendiamo benissimo conto dei costi che questo comporta ma è indispensabile che si faccia».

Evangelista continua: «Esistono protocolli che a suo tempo furono sottoscritti dai passati direttori con la Prefettura per presidiare meglio questi ambienti di lavoro sempre più frequentati da un’utenza che negli anni è cambiata ed è diventata più aggressiva e non solo verbalmente. Ma evidentemente non sono adeguati o non sono stati applicati o sono stati solo fumo sugli occhi. In sanità l’aspetto della prevenzione e della sicurezza presenta ancora moltissime lacune. E la questione non può rimanere circoscritta alle sole aggressioni. Quando si parla di sicurezza si deve pensare a tutti i possibili fattori di rischio, diretti o indiretti, che bisogna rimuovere prontamente prima che si creino i problemi veri e si verifichino infortuni, malattie o condizioni croniche di stress. Ci auspichiamo anche che, a partire dalla nostra realtà locale, chi amministra si sieda presto attorno ad un unico tavolo per costruire un percorso realmente condiviso anche con i rappresentanti dei lavoratori fatto di azioni concrete realizzate in tempi certi».

Infine, conclude Evangelista: «noi oggi come Uil Fpl Macerata e Uil Fpl Marche diciamo “zero aggressioni sul lavoro” e decidiamo di metterci anche noi subito in gioco per stare in prima linea con i colleghi nei posti di lavoro su questo fronte. Da questo momento sarà subito attivo sul nostro sito web lo Sportello sicurezza. Un format on line a cui, con un semplice click, ciascun dipendente della Ast di Macerata, sia che lavori in emergenza o in Adi o in qualsiasi altra unità operativa o servizio, potrà liberamente accedere 24 ore su 24 per segnalarci ogni evento avverso che si verifica sul posto di lavoro».

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