Esplosione di violenza al pronto soccorso:
picchia due infermieri e una guardia.
Un 36enne finisce in manette

MACERATA - Arrestato Marco Frascaria, deve rispondere di lesioni personali. All'ospedale è intervenuta la polizia. In mattinata la convalida al tribunale: va ai domiciliari. Il dg dell'Ast Marco Ricci: «Condanniamo fermamente questi atti di violenza, siamo vicini agli operatori e ai loro familiari». La segreteria provinciale del Nursind: «Chiediamo con forza interventi immediati e concreti»

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pronto-soccorso-ospedale-di-maceratadi Luca Patrassi

Due infermieri del triage del pronto soccorso di Macerata e la guardia giurata notturna aggrediti da un paziente. L’uomo è stato fermato dalla polizia e si trova piantonato nel reparto di Psichiatria. È successo questa notte dopo che un uomo di 36 anni, Marco Frascaria, pugliese, è stato accompagnato all’ospedale di Macerata con un’ambulanza della Croce Verde, intorno alle 2 di questa mattina.

L’uomo, che vive nel Maceratese, già noto alle forze dell’ordine, all’improvviso se l’è presa, secondo quanto è stato ricostruito dalla polizia, prima con un infermiere del triage che ha colpito con dei pugni al volto, stando agli accertamenti della polizia cercando di strangolarlo, e poi ha colpito alla testa una infermiera.

L’uomo ha riportato 10 giorni di prognosi, la donna sei. E’ intervenuta anche la guardia giurata e il paziente ha aggredito anche questa. Sul posto è intervenuta la polizia per ristabilire la normalità al Pronto Soccorso dopo l’aggressione che ha visto diversi testimoni anche tra i pazienti in attesa, qualcuno ha anche cercato di bloccare il 36enne ma inutilmente. L’uomo è stato arrestato per lesioni personali.

Questa mattina è comparso davanti al giudice Andrea Belli per la convalida. Frascaria, assistito dall’avvocato Cosimo Borsci, oggi sostituito dal legale Silvia Vigoni, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il giudice ha convalidato l’arresto e disposto i domiciliari per il 36enne. L’udienza è stata poi rinviata al 21 gennaio. Pm Raffaela Zuccarini.

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Marco Ricci, direttore generale dell’Ast Macerata

Il direttore generale dell’Ast di Macerata, Marco Ricci, informato dell’accaduto: «Condanniamo fermamente questi atti di violenza, siamo vicini agli operatori e ai loro famigliari. Auspichiamo che questi episodi si verifichino sempre di meno, l’azienda ha completato una serie di percorsi proprio contro gli agenti aggressivi al pronto soccorso, però ci rendiamo conto che quando questi episodi accadono in momenti di acuzie del paziente diventano sempre pericolosi e difficili».

La segreteria provinciale del Nursind va invece all’attacco: «Denunciamo la grave situazione di ripetute aggressioni al personale sanitario del Pronto Soccorso di Macerata. Nonostante le nostre richieste, come l’installazione di una porta protettiva al Triage e la presenza fissa delle forze di polizia, ad oggi nulla è stato fatto per garantire un ambiente di lavoro sicuro». La richiesta di interventi: «Chiediamo con forza interventi immediati e concreti. In caso contrario, ci vedremo costretti a denunciare l’Azienda pubblica, ritenendola responsabile delle lesioni e dei danni subiti dai lavoratori. La sicurezza dei lavoratori e dei pazienti non è negoziabile».



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