L’omaggio di Civitanova
all’agente Calogero Zucchetto
nell’anniversario della morte

Un momento della commemorazione

Cerimonia di commemorazione e ricordo dell’agente Calogero Zucchetto a Civitanova. Nel parco che porta il suo nome, inaugurato nel 2018 si è svolta questa mattina una cerimonia in ricordo del poliziotto vittima di mafia, medaglia d’oro al valor civile, barbaramente ucciso ad appena soli 27 anni il 14 novembre 1982. L’evento commemorativo è stato organizzato dalla Questura di Macerata e dal comune di Civitanova alla presenza di autorità civili e militari.

Presenti il questore Gianpaolo Patruno, il prefetto Isabella Fusiello, il sindaco Fabrizio Ciarapica, il comandante provinciale dell’Arma dei carabinieri Raffaele Ruocco, il vice comandante provinciale della Guardia di Finanza Francesco Mirarchi, il comandante della capitaneria di porto Chiara Boncompagni, il comandante della polizia Stradale di Macerata Alberto Valentini oltre a rappresentanti della polizia locale di Civitanova, dei vigili del fuoco, dell’associazione nazionale polizia di Stato e dall’associazione nazionale carabinieri.

La cerimonia ha avuto inizio con la deposizione di una corona di alloro presso il monumento dedicato a “Lillo” Calogero Zucchetto in servizio negli anni Ottanta presso la squadra mobile di Palermo e stretto collaboratore del vice questore Ninni Cassarà, dirigente della sezione investigativa.

Parole di profonda gratitudine per la giornata commemorativa sono state espresse dal questore Patruno il quale, in una giornata piovosa che ha reso ancora più suggestiva la cerimonia, con il suo intervento ha ringraziato tutti i presenti ed in particolare il sindaco per la collaborazione nell’organizzazione dell’evento.

«Calogero Zucchetto rappresenta un esempio di alta fedeltà allo Stato e ai valori che esso incarna come la giustizia, la democrazia e la libertà – ha detto il questore – per tutti coloro che vengono chiamati ogni giorno a svolgere il proprio dovere vigilando sulla corretta osservanza delle leggi e sulla sicurezza dei cittadini».