Saluto fascista per Ines Donati (Video)
«Spettacolo grottesco, vergogna
ai protagonisti e a chi lo ha concesso»

SAN SEVERINO - Il duro intervento del Pd dopo quanto accaduto durante la commemorazione al monumento ai Caduti: «Fa rabbia, scoraggia e indigna ma soprattutto sbalordisce il fatto che occorra ribadire che tale pratica è vietata dalla legge. Tutto ciò è assolutamente inaccettabile, porteremo avanti tutti gli atti dovuti, nel rispetto della nostra dignità di italiani, della legge dello Stato e dei principi di civiltà». Manzi e Sciapichetti: «La prefettura chiarisca se e perché è stata autorizzata la manifestazione»

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«Inaccettabile, inguardabile, incondivisibile e indecente il sipario alzato nel piovoso pomeriggio di ieri, avanti al monumento ai caduti di tutte le guerre, in una San Severino che fatichiamo a definire nostra».

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Un momento della commemorazione

Duro e netto il commento del Pd di San Severino dopo quanto accaduto ieri alla commemorazione per Ines Donati. Durante la celebrazione al monumento dei Caduti (organizzata dalle associazioni Aries e Nuove Sintesi) si sono infatti alzate le braccia al cielo nel saluto romano, al grido di “Presente”, per ricordare la giovane attivista politica (nata a San Severino e morta a Matelica di tubercolosi a 24 anni), una delle figure femminili più note della prima era fascista, che partecipò anche alla marcia su Roma. E’ stato un passante a immortalare la scena e il video in poco tempo è iniziato a circolare. Inevitabili le polemiche.

« Nel 2024, trovarsi di fronte ad attempati nostalgici e giovani fomentati che al grido di “presente” (si fa pure fatica a scriverlo) esibiscono il saluto romano, fa rabbia, scoraggia e indigna – attacca il Pd – ma soprattutto sbalordisce il fatto che occorra ribadire che tale pratica è vietata dalla legge, oltre che dal buon senso. Dove sono le autorità quando bisogna riportare l’ordine in questi casi? Perché nessuno interviene a interrompere questo pubblico indegno spettacolo? Si può accettare che un cittadino passando si trovi di fronte a questo? Chi ci protegge da questo?».

saluto-romano-ines-donati«Sorge poi una domanda – continuano i dem – come è possibile che a queste associazioni sia stata consentita l’occupazione del monumento ai caduti che normalmente è chiuso al pubblico accesso da una catena? Su questo ci aspettiamo una risposta e una presa di posizione pubblica da parte dei nostri amministratori. Sarebbe interessante anche conoscere i nominativi degli esponenti politici locali presenti alla manifestazione per conoscere la loro opinione sull’accaduto. Tutto ciò è assolutamente inaccettabile e come Partito Democratico porteremo avanti tutti gli atti dovuti, nel rispetto della nostra dignità di italiani, della legge dello Stato e dei principi di civiltà. Possiamo solo replicare gridando vergogna: per ciò che è accaduto, per gli attori di questo spettacolo grottesco, e per chi nel silenzio lo ha concesso.

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Angelo Sciapichetti, segretario provinciale del Pd e la deputata Irene Manzi

Sulla questione intervengono anche la deputata dem Irene Manzi e il segretario provinciale Angelo Sciapichetti: «Esprimiamo la nostra ferma condanna alla commemorazione fascista che si è svolta ieri a San Severino Marche, città medaglia d’oro al valor civile. In tal senso, sarebbe importante che la prefettura di Macerata chiarisse se e perché è stata autorizzata una manifestazione per commemorare l’anniversario di Ines Donati, una fervente fascista che ha partecipato alla marcia su Roma. L’occasione è stata utilizzata per promuovere il solito armamentario di saluti romani e motti squadristi. La legge Mancino, almeno fino a quando non sarà abolita, limita la possibilità di fare propaganda ed esporre simboli fascisti. Sarebbe utile chiarire le ragioni per cui è stato consentita la commemorazione».

Saluto romano alla commemorazione per i cento anni di Ines Donati



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