Sandro Sborgia
Riordino scolastico e possibile spostamento della Compagnia dei carabinieri nel mirino di Sandro Sborgia. Il consigliere comunale di opposizione ed ex sindaco di Camerino, torna sulla ricostruzione partendo dalla scelta, annunciata ieri dal Comune, di spostare anche la scuola primaria D’Acquisto nel nuovo polo scolastico di via Madonna delle Carceri.
«Ne avevamo già parlato esprimendo tutta la nostra contrarietà nei riguardi di un’operazione che riteniamo dannosa per gli alunni e per la città – rimarca Sborgia – la disponibilità di strutture e servizi, la qualità dell’offerta formativa di elevatissimo livello grazie alle professionalità che vi operano, hanno fatto di Camerino, da sempre, il punto di riferimento formativo per l’intera area montana. Privare la città delle strutture scolastiche significa tagliare il ramo sul quale si è seduti compromettendo, irreversibilmente, la sua centralità in favore di altre realtà limitrofe che, sebbene in forte difficoltà in termini di popolazione scolastica, continuano ad investire in nuove e avanzate strutture, moderne ed attrattive ponendosi come possibili sostituti alla indisponibilità di spazi adeguati all’accoglienza che Camerino, con questa infausta decisione, non sarà più in grado di garantire. In altri termini quelle che tutti abbiamo considerato e giudicato come nuove cattedrali nel deserto, destinate a rimanere vuote, grazie alla miopia della nostra amministrazione potrebbero trovare una nuova e inaspettata vitalità».
Il nuovo polo scolastico
Sborgia parla di un possibile spostamento della Compagnia dei carabinieri in direzione della vicina Pieve Torina, dove nei giorni scorsi è stata inaugurata la nuova caserma. «La ragione sarebbe da ricercare con l’avvio dei lavori di ristrutturazione dell’albergo Roma, attiguo alla caserma camerte – spiega l’ex primo cittadino – lavori che, dicono, renderebbero pericoloso il permanere dei militari all’interno del palazzo della Provincia. Ci auguriamo che ciò non accada, che la notizia non risponda al vero o che almeno si stiano ricercando soluzioni alternative».
Sborgia chiude chiedendo numi anche su altri progetti non ancora completati. «Che ne è stato dell’interramento dell’elettrodotto di Vallicelle, della ricostruzione della casa circondariale, della delocalizzazione della frazione Nibbiano? Cosa ne è stato dei piani attuativi, del programma di sviluppo socioeconomico pubblicato e rinchiuso in un cassetto come fu del famoso piano Cucinella? E l’ospedale? Da oggi sappiamo che la città non avrà più un edificio scolastico ma in cambio i genitori avranno una nuova applicazione che consentirà loro di verificare quale sarà il menù del giorno. Un bel passo avanti».
Anche la primaria D’Acquisto si sposta al nuovo polo scolastico (Foto)
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