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Chiesa di San Vito da salvare:
458mila euro per la ristrutturazione

PIEVE TORINA - Approvato il progetto di recupero dell'edificio quattrocentesco. Primi acconti anche per il piano attuativo di Caldarola (151mila euro) e dell'ex Casa del medico a Castelsantangelo (15.400 euero)

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La chiesa di San Vito

Chiesa di San Vito, a Pieve Torina, da salvare dopo i danni riportati dal sisma: arriva un finanziamento da 458mila euro.

Dalla documentazione del progetto risulta che l’impianto originario sia del quattordicesimo secolo, e vista la sua posizione sull’importante via di collegamento tra Umbria e Marche, è stata un rilevante luogo di culto per i residenti ed i viandanti.

Annesso alla chiesa, adiacente alla zona absidale, doveva esistere un ostello per i viandanti ed i pellegrini per Loreto di cui non rimane traccia.

Al suo posto insiste una costruzione ottocentesca, molto più grande della preesistente, articolata su tre piani, che avvolge anche il fianco nord della chiesa, inizialmente solo il piano terra ed in una recente ristrutturazione anche con un piano superiore.

In seguito al sisma del 2016 e seguenti l’immobile è interessato da uno stato di danno diffuso medio-grave. Si interverrà con la riparazione delle lesioni sulle murature con interventi del tipo, scuci cuci, cuciture e chiodature, rinforzo di maschi murari facciavista a fasce verticali e orizzontali mediante installazione di connettori in fibra d’acciaio, la revisione generale della volta in camorcanna/legno, la riparazione delle lesioni e rifacimento dei tratti non più recuperabili, la rimozione intonaci e riparazione generale degli archi e la manutenzione del cornicione e del tetto. L’importo totale dell’intervento è di 458mila euro.

Sempre in relazione alla ricostruzione, il commissario Guido Castelli ha firmato i decreti che sbloccano risorse per due interventi, rispettivamente a Caldarola e a Castelsantangelo. Nel primo caso, sono stati trasferiti 151mila euro per l’avanzamento degli interventi previsti dai piani attuativi. Si tratta di un acconto rispetto al totale programmato per gli interventi di rigenerazione urbana e ristrutturazione urbanistica di capoluogo e frazioni, che in totale ammonta a 756mila euro (560mila per il capoluogo e 196mila per le frazioni). Nel secondo, sono stati trasferiti 15.400 euro, un acconto rispetto all’importo totale di 77mila euro destinato al ripristino e alla rifunzionalizzazione dell’ex Casa del medico.

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