Polisportivo, Rosati denuncia:
«Gravi negligenze,
potevano esserci conseguenze»

CIVITANOVA - Il consigliere comunale del Pd punta il dito contro l'amministrazione per la mancanza di controlli e manutenzione, chiedendo risposte urgenti sulla sicurezza dello stadio e delle altre strutture cittadine. «I soldi ci sono quindi gli alibi sono finiti»

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«Il distacco di pezzi della tettoia della tribuna del Polisportivo, crollati sul settore centrale, sono il simbolo di una grave mancanza di manutenzione e di controlli da parte dell’amministrazione comunale».

Il consigliere comunale del Pd Yuri Rosati, tifoso dei colori rossoblu critica le negligenze dell’amministrazione di Civitanova dopo la caduta di calcinacci e intonaco dalla tribuna centrale che hanno reso inagibile quella porzione di stadio dove sedevano dirigenti e giornalisti nella tribuna centrale.

consiglio-comunale-luglio-2024-yuri-rosati-civitanova-FDM-3-325x216Secondo Rosati si tratta di «Una vera e propria incuria che avrebbe potuto comportare conseguenze inimmaginabili se solo fosse capitato con la presenza del pubblico. Il Polisportivo cade a pezzi – prosegue – e adesso il problema è sotto gli occhi di tutti, ma esiste da anni, peggiorato a causa delle mancate manutenzioni.

Le responsabilità sono dentro Palazzo Sforza, aspetto su cui depositerò una interrogazione consiliare per capire chi tra ufficio tecnico, sindaco, assessori avrebbe dovuto preoccuparsi di predisporre sopralluoghi per garantire la sicurezza, per capire con quale periodicità sono stati programmati i controlli, perché occorrerà fare la massima chiarezza su questi aspetti, anche nell’ottica della sicurezza di tutti gli altri edifici comunali, in primis le scuole».

Rosati sottolinea poi la sproporzione che c’è rispetto alle altre strutture sportive della città: «Il Polisportivo oggi denuncia una debolezza dell’amministrazione comunale che con una mano è generosissima verso gli impianti trasformati in erba sintetica che si trovano nei quartieri sui quali ha riversato milioni di euro e con l’altra è invece avara quando si tratta di investire sul Polisportivo comunale, di cui molto si discute in termini invece di speculazione edilizia.

Ricordiamo tutti che il primo pensiero o meglio “sogno” di Ciarapica dopo il suo primo insediamento fu quello di spostare lo stadio. Ma il Polisportivo non si tocca, deve restare dov’è e l’amministrazione comunale deve spendere i soldi che ha per sistemarlo e renderlo un impianto degno della storia della Civitanovese.

I soldi ci sono, vedi l’avanzo di amministrazione, quindi gli alibi sono finiti. Perché dopo aver denunciato la situazione scandalosa dei bagni  e degli spogliatoi abbiamo sentito il centrodestra promettere attenzioni e soldi per rimettere a posto lo stadio.

Il Comune trovi allora le risorse necessarie e lo faccia in fretta, per mettere la Civitanovese nelle condizioni di affrontare il campionato davanti al suo pubblico e non costretta a vedere le presenze menomate dall’inagibilità della tribuna, o addirittura correre il rischio di dover giocare altrove circostanza che rappresenta un danno non solo sul piano sportivo ma anche economico per la società rossoblù».

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