Ci sono anche, e soprattutto, le buone notizie sul fronte della sanità ospedaliera pubblica. «Sono un’operatrice sanitaria – ci scrive Tina Staffolani – prossima alla pensione, conosco l’impegno e la professionalità con cui i colleghi affrontano quotidianamente il lavoro e si prendono cura dei pazienti comunicando con e famiglie ma quanto ho visto fare all’Utic dell’ospedale di Macerata volevo evidenziarlo.
Non solo ho avuto modo di verificare l’eccellenza professionale dell’equipe sanitaria, dai medici all’ultimo degli operatori, ma ho preso visione di quanta attenzione siano destinatari tutti i pazienti, indipendentemente dalla gravità delle condizioni, dalle aspettative di vita.
Loro ci sono e lo fanno con grazia, con empatia e con rispetto. In questo periodo frequento l’Utic perché vi è ricoverato un mio familiare e ho appunto visto tutto questo. Non un singolo medico, non un singolo infermiere o un oss, ho visto trattare i pazienti come persone da tutti i componenti dell’equipe Utic. Ecco, volevo farlo sapere, quando si parla di sanità pubblica si parla anche di questo aspetto che fa la differenza».
Beh che dire nel 2021 e nel 2023 sono stato ricoverato in questo reparto. Ogni apprezzamento e' superfluo. Dai medici, alla capo sala, agli infermieri fino alle Oss tutti bravissimi che si prendono cura dei pazienti
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Forse l’unico problema della sanità pubblica è rappresentato dalle code, che costringono molti di coloro che richiedono cure a ricorrere alla sanità privata e quindi a spendere anche molto.