L’esultanza del sindaco Sandro Parcaroli
di Mauro Giustozzi (foto di Fabio Falcioni)
Sono le 13,35 quando cade l’ultimo diaframma di terrapieno e si apre il tunnel del sottopasso ferroviario di via Roma. Gli operai della ditta Francucci, con due escavatori, uno interno e l’altro dall’esterno, abbattono gli ultimi metri di terra concludendo oggi le operazioni di collegamento con la foratura completa del tunnel.
Ad assistere a questo evento stamattina nell’area di via Roma, il sindaco Sandro Parcaroli, il commissario sisma 2016 Guido Castelli, l’assessore ai lavori pubblici Andrea Marchiori, diversi assessori comunali e consiglieri provinciali nonché il dirigente comunale Tristano Luchetti e la ditta che sta realizzando l’opera. A nemmeno cinque mesi dall’avvio dei lavori di livellamento del terreno del sottopasso di via Roma un altro passeggio essenziale dell’opera: l’intervento è stato avviato, in sinergia con Rfi per quanto riguarda questa prima parte, con il livellamento del terreno asportandone una parte per realizzare lo spazio dove sono state posizionate le palificazioni. Oggi si sono concluse le operazioni di scavo che hanno permesso di realizzare il collegamento completo del sottopasso. A seguire si procederà con gli interventi relativi alla sede stradale. «Oggi è una tappa molto importante nella realizzazione di questa opera che è attesa da molti decenni dai maceratesi – afferma Parcaroli – quando mi sono insediato era un sogno che volevo realizzare. E questo dice che sognando poi si fanno anche le cose. Grazie alla sensibilità del commissario Castelli abbiamo reso possibile realizzare questa infrastruttura che tra pochi mesi darà beneficio alla viabilità e alla vivibilità di Macerata».
Il progetto, il cui importo dei lavori è di oltre 8 milioni di euro finanziati, per 7,5 milioni da parte del Pnc Sisma gestito dalla Struttura commissariale e la parte restante da Rfi, vede coinvolti il Comune, la Provincia, Rete Ferrovie Italiane, l’Ufficio speciale della ricostruzione della Regione Marche e l’Anas e permetterà di eliminare il passaggio a livello lungo la linea Civitanova-Albacina che insiste nella nevralgica arteria del capoluogo. L’altezza del sottopasso è di 5 metri per permettere ai mezzi pesanti e di soccorso di percorrerlo. La sezione della carreggiata avrà una larghezza complessiva utile di 12 metri: due corsie da 3,5 metri per trasporto pubblico locale, due banchine da 0,5 metri, un marciapiede da 1,5 metri e uno da 2,5 metri utilizzabile anche come pista ciclabile. Rispetto al progetto originario, è stata diminuita la pendenza longitudinale in modo da rendere più agevole la circolazione anche in condizioni metereologiche critiche. «E’ un giorno speciale ma anche un giorno di lavoro come tanti altri – dice Marchiori – vediamo letteralmente la luce in fondo al tunnel. L’impresa sta lavorando benissimo, c’è grande sinergia tra tutti i soggetti chiamati in causa nella realizzazione del sottopasso, si è garantita la riapertura del traffico ferroviario nei tempi previsti. La fase successiva a questa odierna sarà il lavoro sulla pavimentazione del tunnel: la conclusione dei lavori prevista inizialmente tra la fine del 2025 ed inizio 2026 con l’apertura del sottopasso, ma l’impresa sta lavorando talmente bene e velocemente che contiamo di accorciare queste tempistiche visto che siamo in anticipo sul cronoprogramma. Bisognerà poi fare anche lavori stradali per il raccordo con via Roma a monte ed a valle del sottopasso e questo comporterà delle ulteriori lavorazioni. Per far sì che lo scivolo di accesso al sottopasso sia il più lieve possibile abbasseremo l’attuale rotatoria di Collevario e questo ci costringerà a fare un ulteriore raccordo con le vie del quartiere che con la viabilità principale. Ricordo che tutto ciò è stato fatto finora fuori sede stradale senza interferire sulla viabilità ordinaria».
L’intervento è stato inserito tra quelli strategici della Regione durante l’assessorato dell’attuale commissario sisma Guido Castelli: «Un’opera epocale – ha ribadito Castelli – una città che tanti anni è stata condizionata ed oppressa dallo smog e dal traffico dovuta ad un’inadeguata conformazione di questo tracciato finalmente presto, io mi auguro entro la prossima primavera, consentire ai maceratesi di avere una viabilità più consona ad un capoluogo. Oggi abbiamo voluto col sindaco Parcaroli essere qui perché dobbiamo dare atto che il merito di questo lavoro è anche di una ditta come la Francucci che ha sputo introdurre delle metodologie che hanno velocizzato i tempi. Si tratta di un cantiere difficile per le interferenze legate alla ferrovia, alla viabilità: questa impresa locale dimostra come l’edilizia sta beneficiando di tante maestranze che rappresentano il vanto delle Marche».
Che sia un'opera lungamente attesa ed importante per la viabilità, assolutamente si. Che venga trattata come se fosse il traforo del Monte Bianco, decisamente no. E comunque, prima di tessere le lodi su quanto si sta facendo, aspetterei di sapere i costi a consuntivo.
Bravissimi e ora sotto con la corta per Villa Potenza che purtroppo non ci lavora nessuno
Sindaco PARCAROLI in compagnia del presenzialista assessore Marchiori sia coerente fino in fondo passi dal sogni del sottopasso ferroviario all incubo del disastro di via dei VELINI stessi autori interpreti diversi ,da un impresa FRANCUCCI che ha lavorato sempre a prescindere dalle temperature ad un'impresa che non lavora in nessuna condizione . Se volete un giudizio ve lo dico volentieri in privato qualche assessore si potrebbe pure offendere ...co se facce .
Esibizionisti. Con i soldi del pnrr anche se ci fosse stata la sinistra lo avrebbero fatto. Siete tutti uguale non ha più senso votare...basta vedere a livello nazionale e nel nostro piccolo per il nuovo centro commerciale a Piediripa
Ottimo così arriverò prima all imbottigliamento di Sforzacosta (a scendere) e di via Roma (a salire)
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La Macerata dei sogni…la Macerata del futuro.. si ci sono le file ma dove ?? Davanti alle farmacie il maalox incomincia a scarseggiare come confermato dalla casa farmaceutica, Macerata e’ al primo posto in Italia per il consumo di tale prodotto.
Se in via Roma si accorciano i tempi di fine lavori, in via Dei Velini sicuramente si allungano e non riesco a immaginare di quanto. Sono due mesi che non ci lavora nessuno. E quando ci lavorano, sono tre quattro persone.
Pregno di visioni oniriche…chissà la moglie cosa pensa quando lo sente vaneggiare nel sonno…Macerata dei sogni….rimettiti a fumare sigarette normali..con l’erba facce le tisane…ahahahahah
Chi è il Direttore dei Lavori in Via dei Velini? Possibile che non riesca a far lavorare l’impresa in modo decente ? Mi rivolgo all’assessore: quali sono i problemi di questo cantiere?
Ha idea cosa comporta per il traffico cittadino la chiusura ( anche se solo parziale) della via ?
Scusate ma qualcuno sa per caso quando finiranno i lavori al sottopasso di via Marche? Spero che per Natale prossimo venturo i lavori siano finiti.
Come il 14 agosto del 1962, quando cadde l’ultimo diaframma nel traforo del Monte Bianco con uno scarto sull’asse perfetto di meno di 13 centimetri, ma a Macerata si sarà stati sicuramente ancora più precisi.
Se si dovesse occludere la galleria che si fa’? Si prende il Maalox?
In tutta onestà vedo delle reazioni scomposte da parte dei sinistroidi che lasciano trapelare l’inizio di una crisi di nervi.
chi lavora veramente non lo avete fatto neanche avvicinare, neanche una foto per loro. È incredibile questo mondo.
Spero che i veri lavoratori disinfettino quei caschetti
Bartolò non t’ha chiamato a te pe na foto? daje vacce pure tu la prossima volta
sembrano soldi loro
Ma finite qualcosa…altro che selfie, sembrano degli infuencer de sto c..
sono molto d’accordo con quanto detto a favore della ditta Francucci che da quanto mi risulta non essere impegnata solo nel sottopasso, ma anche con il centro fiera di Macerata.
per la corta di Villa Potenza la ditta sembra aver di fatto accorciato la settimana. Sono due giorni che non si vede nessuno e quando qualcuno c’è al più se ne vedono due o tre dipendenti al lavoro. Con i ritmi attuali forse nel 2027 ritorneremo a percorrere macerata-villa potenza.
Sta’ nascendo la ” futura MACERATA”, questa amministrazione sta’ rispettando gli impegni fatti in campagna elettorale, alla faccia della precedente amministrazione che non aveva fatto nulla x la citta’ anzi l’aveva fatto addormentare completamente.
Ci vuole veramente tanta faccia tosta per gioire del sottopasso e far finta di nulla sul caos determinato dallo stallo di Via dei Velini dove non c’è traccia o quasi di attività lavorativa
invece la sinistra avrebbe tagliato il nastro per un’altro centro di accoglienza immigrati.
Bartolò…il Maloox lo abbiamo iniziato a prendere in considerazione dopo che hai iniziato a commentare con tutte le tue castronerie su questa testata..Fa impressione come mai non si indignino tutti quelli che sentono tessere le loro lodi da un essere viscido quale tu dimostri di essere..Lasciamo perdere poi il tuo compare di merende..quello almeno ha delle giustificazioni valide..Ma tu— Si proprio tu— non ti vergogni nemmeno un pò ad essere cosi scivolosamente ipocrita..e fariseo…???
@ per Enrico Morresi… tipo il taglio del nastro che farete voi in Albania con 200.000,00 al mese più personale italiano a gestirlo ???? Azz…….
Mi piacerebbe leggere un commento dal signor “Maalox” un commento sulla situazione di via dei velini a quando un selfie da quelle parti?… un commento anche dal suo seguace e si capisce subito chi è perché sono rimasto solo in due a commentare solo quello che gli fanno comodo e ogni tanto anche un terzo ma il terzo penso che usi l’intelligenza artificiale…!!!
* rimasti
Claudio Brunetti “FARETE VOI” ? ? ? Lei sa chi voto io ???? Azz…….
@ Enrico Morresi..perchè voti pure ????…io parlavo di manovalanza…in genere….
A,la lamentosi,che bello!!!!
Macché Maalox, qui ci vuole un antiemetico potente, tipo Zofran, perchè temo che un classico Plasil non sia capace di contrastare questa nauseante compagine. Consiglierei inoltre di allontanare Marchiori che porta infiltrazioni d’acqua alle opere pubbliche,magari lo affiancherei all’assessore Iommi alla ricerca di fontane e fontanili scomparsi.
Claudio Brunetti chi ti si incula ?