Ricostruzione pubblica,
ecco i primi 4,4 milioni per 35 opere.
Fiuminata: 300mila euro per Castello

FONDI - Si tratta di acconti che vengono trasferiti man mano che avanzano le progettazioni. Approvato il progetto esecutivo che prevede il ripristino della pavimentazione all’interno delle mura del borgo medievale

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Guido Castelli, commissario sisma 2016

Prosegue l’avanzamento della ricostruzione pubblica nelle Marche. Sono infatti stati stanziati i primi 4,4 milioni di euro relativi a 35 interventi, che in totale sono finanziati per oltre 22 milioni dall’Ordinanza 137. Si tratta di acconti che vengono trasferiti man mano che avanzano le progettazioni.

«Un’ottima notizia, che si aggiunge ai molti passi avanti fatti in questo anno sul fronte della ricostruzione pubblica – commenta il Commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli, che ha firmato il decreto che stabilisce il trasferimento di fondi all’Ufficio speciale ricostruzione Marche -. Insieme al presidente Francesco Acquaroli e grazie al sostegno offerto dalla struttura commissariale e dall’Usr agli enti locali, siamo di fronte a decine di decreti firmati ogni settimana. Una macchina amministrativa che fa il paio con la realtà di una ricostruzione pubblica che finalmente funziona».

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Lavori al cimitero di Monte San Giusto

Provincia di Macerata, Appignano: Cimitero comunale – riparazione danni sisma 2016 e restauro e risanamento conservativo, 100 mila euro (su 500 mila). Fiastra: Lavori di riparazione e miglioramento sismico dei loculi cimiteriali e delle mura nel cimitero di Podalla, 70 mila euro (su 350 mila euro); intervento di rigenerazione urbana area circostante garage comunale in via circonvallazione, 130 mila euro (su 650 mila).

Pieve Torina: progettazione per ripristino arco d’ingresso al Borgo di Appennino, 24 mila euro (su 120 mila euro); progettazione per Ripristino del versante a monte strada dei Santi, 19 mila euro (su 96 mila euro); progettazione Opere di ripristino scarpata stradale Tazza, 12 mila euro (su 64 mila euro); progettazione Ripristino del mulino in pietra-museo della nostra terra, 19 mila euro (su 96 mila euro); recupero e miglioramento sismico del cimitero di Piè Casavecchia, 170 mila euro (su 850 mila euro); consolidamento della strada comunale di accesso alla frazione di Gallano Alta, 70 mila euro (su 350 mila euro); progettazione intervento di ripristino infrastruttura a servizio del Mulino, 14,4 mila euro (su 72 mila euro).

Caldarola: Demolizione e ricostruzione con delocalizzazione bagni pubblici lungo via Lungara del Rio, 21 mila euro (su 107 mila euro). Monte San Giusto: Risanamento conservativo e riparazione danni sisma nella chiesa del cimitero civico, 70 mila euro (su 350 mila euro). Castelsantangelo sul Nera: Restauro, ripristino e rifunzionalizzazione dell’edificio monumento ai caduti, 232 mila euro (su 1,16 milioni); progettazione del Ripristino idraulico-strutturale del serbatoio comunale di Rapegna, 1600 euro (su 8 mila). Gualdo: Riparazione del muro e messa in sicurezza della scarpata di via della Circonvallazione, 92 mila euro (su 460 mila).

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Il borgo storico di Castello

Nel frattempo l’Ufficio speciale ricostruzione ha approvato il progetto esecutivo che prevede il ripristino della pavimentazione all’interno delle mura del borgo medievale di Castello, nel comune di Fiuminata. Si tratta di un intervento ricompreso all’interno dell’ordinanza numero 137 del 2023 e nel “Nuovo Piano Ricostruzione delle opere pubbliche”, per un importo di 300mila euro.

«Lo stato di attuazione dell’ordinanza 137 ci conferma la bontà della scelta di ampliare il planning delle opere da finanziare – spiega il commissario straordinario alla ricostruzione, Guido Castelli -. L’entroterra martoriato dal sisma ha infatti bisogno di un rilancio a 360 gradi che guardi in più direzioni, con la consapevolezza che la ricostruzione non vuole e non deve diventare un contenitore vuoto. Ringrazio, come sempre, il lavoro congiunto di Comuni, Usr e della Regione Marche guidata dal presidente Acquaroli».

«Seguendo le indicazioni date sia dalla Struttura commissariale con il Senatore Castelli sia della Regione Marche con il presidente Acquaroli, abbiamo deciso come amministrazione comunale di investire una parte delle risorse concesseci con l’ordinanza 137 nel borgo di Castello – dichiara il sindaco Vincenzo Felicioli -, con gli stessi fondi per un importo di 500mila euro prevediamo di intervenire per il restauro del percorso interno del borgo di Spindoli e della piazzetta di Colmaggiore. Ripartiamo dopo l’evento sismico del 2016 convinti che se recuperiamo e offriamo servizi, come dice giustamente il senatore, non creeremo dei contenitori vuoti ma porteremo i nostri borghi a risplendere come una volta. Tutti insieme ce la faremo».

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Vincenzo Felicioli, sindaco di Fiuminata

Il progetto di Castello prevede di intervenire su alcune porzioni interne del borgo storico e sullo spazio esterno di fronte alla chiesa di San Giovanni Battista e all’arco, tramite il ripristino di alcune porzioni di pavimentazione.

Stessa sorte per la piazzetta (sarà ricostruita con la tecnica del “ferma passo”) e per le vie limitrofe, mentre su muretti e scalette è in programma il restauro con i conci antichi di pietra arenaria. Sulla strada superiore è prevista la demolizione totale della pavimentazione esistente e la posa in opera di pietra arenaria posta a correre, intercalata da una fascia centrale di travertino di colore bianco.

La frazione di Castello, da fonti storiche conservate nell’archivio comunale e nell’archivio di Camerino, viene individuata come il luogo eretto e fortificato tra il XIII e il XIV secolo per diventare sede del Comune di Fiuminata. Il Comune rimase nella frazione fino al 1872, quando fu trasferito al nuovo capoluogo scelto, il villaggio di Massa.

 

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