M5S, Avs e Strada comune lanciano
un progetto unitario per le elezioni.
«Macerata ha bisogno di uno scossone»

VERSO LE COMUNALI - Le tre forze aprono la partita delle prossima tornata elettorale: «C’è tanto presente, che in realtà non ci piace per nulla: dai milioni di euro buttati dalla finestra in progetti faraonici quanto inutili, alla pochissima cura per la vita quotidiana dei cittadini, all’impoverimento del tessuto economico e civile. chiediamo a ogni cittadino maceratese e a tutte le forze politiche progressiste che si sentano partecipi di questo percorso di equità e di sviluppo, per il bene di tutti, di unirsi»

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Roberto Spedaletti e Roberto Cherubini del M5S

«Macerata ha bisogno di uno scossone per acchiappare quel futuro che se ne sta per scappare, se non riusciamo a unire le forze intorno a un progetto che abbia come denominatore comune idee, persone e pratiche nuove».

Alleanza Verdi Sinistra, Movimento 5Stelle e Strada Comune danno il calcio di inizio della partita delle elezioni comunali 2025 a Macerata (che potrebbero slittare alla primavera del 2026 se passerà lo stop alle tornate elettori a settembre).

E lo fanno aprendo un percorso comune e un tavolo aperto a tutte le forze progressiste, insomma un tentativo di formare quel “campo largo” che dovrebbe sfidare il centrodestra. La particolarità è che l’iniziativa non parte dal Pd anche se i dem avevano già aperto a tutte le forze progressiste, grillini compresi.

«Cosa manca tantissimo alla nostra bella città? Ce lo siamo chiesti quando ci siamo trovati insieme, spinti dall’urgenza di sperimentare la nostra capacità di legare le nostre forze (e le nostre debolezze) nel nome di un percorso insieme – dicono i rappresentanti delle tre forze Roberto Cherubini e Roberto Spedaletti per il M5S, Leonardo Piergentili per Avs e Alberto Cicarè per Strada ComuneManca un’idea di futuro, secondo noi.

Di passato se ne parla fin troppo, tra accuse contrapposte di chi ha mancato di più nel fare le cose. C’è tanto presente, che in realtà non ci piace per nulla: dai milioni di euro buttati dalla finestra in progetti faraonici quanto inutili, alla pochissima cura per la vita quotidiana dei cittadini, all’impoverimento del tessuto economico e civile».

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Alberto Cicarè di Strada Comune

Queste le premesse che fanno ritenere necessario uno scossone e con le quali inizia questo percorso condiviso, «chiamando al tavolo tutti coloro che, come noi, sentono la necessità di alzarsi e prendere la parola per il bene della nostra città, impegnandosi in vista delle prossime elezioni amministrative per vincere, e cominciare il lavoro per rendere Macerata più accogliente, giusta, efficiente, sostenibile.

Il tavolo è grande, ed è pronto ad ospitare le idee di tutti, ma noi anticipiamo alcuni principi fondamentali sulla cui attuazione siamo pronti a confrontarci, ma che riteniamo irrinunciabili».

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Leonardo Piergentili di Avs

Un progetto aperto quindi quello lanciato dalle tre forze, con alcuni punti programmatici fermi. «Dobbiamo dedicare il nostro sguardo alle famiglie in difficoltà, dare spazio in politica e opportunità di lavoro ai giovani che oggi non hanno alternative al fuggire altrove – spiegano – dobbiamo opporci a questo scivolamento della ricchezza verso la costa, riconfigurando per Macerata un ruolo di propulsore dell’iniziativa economica nel territorio grazie alle sue enormi potenzialità.

Un’ economia nuova, produttiva, locale e sostenibile, non solo di grande distribuzione. Sarà obbligatorio mettere al centro dell’azione di governo la tutela dell’ambiente, non in nome di un finto perbenismo, ma perché ciascuno di noi ha un grande compito per conservare la qualità della nostra vita e soprattutto delle prossime generazioni. Aumentare e gestire il nostro patrimonio verde, non consumare suolo, migliorare la qualità dell’aria, non sprecare la risorsa acqua e gestire meglio i nostri rifiuti saranno le nostre vie maestre.

Siamo al centro di una tale crisi ambientale che occorre essere intransigenti e crediamo che le persone debbano scegliere se stare dalla parte di chi vuole un ennesimo centro commerciale a Piediripa o continuare ad edificare a vantaggio di pochi, o di chi invece si preoccupa del bene della comunità dei cittadini.

Per noi qualità della vita significa riappropriazione degli spazi comuni, un trasporto pubblico efficiente che eviti alle persone di usare sempre la costosissima auto privata, creazione di luoghi di socialità, progettazione di luoghi per gli anziani che sono sempre di più e sempre più soli proprio perché i figli fuggono altrove, spazi e servizi per i giovani, perché oltre a creare occasioni di lavoro dignitoso oggigiorno i giovani e le giovani famiglie devono avere un welfare nuovo e adeguato che ora non c’è.

Sulla base di queste idee – concludono – chiediamo a ogni cittadino maceratese e a tutte le forze politiche progressiste che si sentano partecipi di questo percorso di equità e di sviluppo, per il bene di tutti, di unirsi al nostro progetto. Presenteremo in anteprima la nostra proposta politica ai cittadini a Sforzacosta venerdì 27 settembre alle 18 nei locali della stazione ferroviaria».

(redazione CM)



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