«Gli impegni non sono stati mantenuti, e noi siamo stanchi di aspettare, la sanità privata si regge sul dumping salariale generato dai datori di lavoro verso i lavoratori e lavoratrici» affermano John Palmieri Fp Cgil, Mariella Mazzalupi Cisl Fp, Marcello Evangelista Uil Fpl. Per questo i sindacati hanno promosso uno sciopero nazionale lunedì 23 settembre con astensione dal lavoro prevista per ogni turno. Di concerto con la manifestazione nazionale al mattino un lungo corteo di lavoratori e lavoratrici manifesterà ad Ancona a partire da piazza Cavour in direzione piazza del Plebiscito, dove una delegazione sindacale presenterà i contenuti della mobilitazione direttamente al Prefetto.
«Nella sanità privata – osservano i sindacati – sono stati stipulati due accordi ponte (Aris rsa, Aiop Rsa) necessari per unificare i tabellari e andare alla stipula di un nuovo contratto unico di settore per le rsa, dove le lavoratrici, i lavoratori e i professionisti hanno il contratto bloccato da oltre 12 anni. Quanto al contratto Sanità privata Aris Aiop, è stato rinnovato nel 2020 dopo 14 anni di blocco della contrattazione, un rinnovo che però ha riguardato il triennio 16\18. Sul tema, le organizzazioni sindacali confederali nazionali hanno chiesto l’apertura di due tavoli ma è stato risposto che i tavoli si sarebbero potuti svolgere solo se fossero arrivate risorse dello Stato. Un’indifferenza intollerabile ed inaccettabile, e per questo abbiamo promosso lo sciopero nazionale di lunedì 23 settembre con astensione dal lavoro prevista per ogni turno, per difendere la professionalità e il futuro di lavoratrici e lavoratori, e la dignità del lavoro e della Salute del nostro Paese». Sono circa un migliaio le lavoratrici e i lavoratori coinvolti che operano nelle strutture della provincia di Macerata: «Dall’ Istituto Santo Stefano ai centri ambulatoriali sparsi per la provincia , sino alla Casa di Cura Villa dei Pini, in cui si applicano i contratti Aiop e Aris sanità privata e Aris rsa: lavoratori che svolgono un servizio pubblico garantendo con ciò un diritto costituzionale, quello alla Salute. Una platea che raggiunge oltre 200mila professionisti in tutta Italia».
Ecco questa mancava, scioperano anche nella sanità privata
Sandra Marcantoni la sanità privata a differenza di quella pubblica ha un contratto scaduto dal 2015.e gli operatori che ne fanno parte non sono meno dei colleghi della sanità pubblica.
Sandra Marcantoni cosa vuole intendere?
Sandra Marcantoni scusi ma forse non ha capito che scioperano i dipendenti delle strutture sanitarie private per cercare di tutelare i loro diritti, cosa non capisce.
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Qui va sempre peggio ci sono molti ma molti lavori sottopagati ma qualcuno si è chiesto a cosa serve questo arrivo fuori controllo di disperati? La risposta mi sembra ovvia signori.E per concludere il discorso perché ci sono ricchi sempre più ricchi e poveri sempre più poveri? Si sta tornando al Medioevo e la cosa non è affatto piacevole.
Non si sente più parlare de famoso “modello marchigiano “, strano.
Scende in piazza contro chi?