Un topo fotografato in una delle scuole
Due scuole chiuse a Macerata, sino al 20 settembre, per combattere la presenza di topi. Il consigliere comunale Andrea Perticarari ha pubblicato su Facebook alcune immagini dei roditori e dei “ricordini” lasciati con il loro passaggio negli istituti. Le scuole chiuse sono la primaria Medi e dell’infanzia Agazzi
«Mi sembra assurdo che sia io a sentirmi in dovere di chiedere scusa alle famiglie pur essendo un consigliere di minoranza che nulla ha a che fare con la vicenda e che nessuno dell’Amministrazione l’abbia ancora pubblicamente fatto – dice Perticarati -. Non solo.
L’assessore Laura Laviano molto serenamente sul ha affermato che i topi “già dallo scorso mese di giugno sembra fossero stati avvistati”. Ora, già una frase così dovrebbe bastare per nascondersi dalla vergogna perché è inaccettabile che in 3 mesi non si sia fatto nulla. Ma poi si è addirittura scoperto che le prime segnalazioni risalgono come minimo a febbraio di quest’anno. Un problema più volte segnalato da oltre sei mesi ed il Comune non fa nulla mettendo a rischio la salute dei bambini e provocando enormi disagi alla famiglie».
Sporcizia lasciata dai topi
Il consigliere aggiunge che c’è anche una questione relativa ai danni fatti dai roditori: «Bisogna anche considerare il costo dei materiali che sarà necessario ricomprare e che è stato sprecato per colpa dell’inerzia del sindaco, quello dei trasporti pubblici messi a disposizione ed il prezzo in sé della derattizzazione e della rimessa in pristino dei danni creati. Una vicenda veramente vergognosa che dimostra ancora di più come questo sindaco e questa Giunta siano i migliori solo a farsi le foto e compiacersi senza minimamente rendersi conto di quello che succede in città».
Sulla questione ieri il consigliere Giordano Ripa ha annunciato che presenterà una interrogazione in Consiglio comunale.
«Topi protagonisti del primo giorno di scuola, una ingiustificabile vergogna»
Chiuse due scuole per derattizzare: riapertura dopo la prima campanella
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Un mese fa’ ho visto un topo passeggiare nel cortile di un vicino di casa in piazza MAZZINI, bisognerebbe mettere delle trappole o dei veleni, e il caso e’ risolto, punto e basta e senza fare polemiche inutili.
peccato ché finita la stagione allo sferisterio stava arrivando in qualche selfie politico!!
Niente trappole e veleni, bisogna tornare indietro con i vecchi rimedi. Basterebbero un paio di gatti e tutte le polemiche finirebbero. ( Chissà cosa poi cosa si inventeranno pur di far polemica….)
In quella scuola insegnano toponomastica
“La città in cui incontrerai un sacco di tope”.
beh almeno gli alunni non potranno dire che nella loro classe non vi era neppure una bella topa !
In fatto di topi ci sono anche in Via Barilatti, Via Mameli…che schifo….