Il post di Vincenzo De Luca sui social e la risposta di Gigi D’Alessio
di Marco Pagliariccio
Rimbalza da Macerata fino a Napoli e crea una frattura tutta interna al centrosinistra il caso Gigi D’Alessio. Interviene infatti addirittura Vincenzo De Luca, con un messaggio su Facebook e Twitter, a sostegno del cantante finito al centro della polemica politica sugli appuntamenti dello Sferisterio. «Un caro saluto a Gigi D’Alessio, a cui va la nostra stima e il nostro affetto. La volgarità non è mai un argomento #Macerata», questo il post social lanciato dal presidente della Regione Campania ed esponente di spicco dei dem. E il cantante ha risposto dopo pochi minuti nei commenti: «Grazie Presidente! Gesto che ho molto gradito. Un grande abbraccio».
Gigi D’Alessio durante il concerto allo Sferisterio
Uno scambio di poche parole che però rimette benzina sul fuoco di un dibattito che sembrava sopito dopo alcuni giorni di fuoco incrociato. La polemica era nata dagli interventi del consigliere di Strada Comune Alberto Cicarè e del capogruppo Pd Narciso Ricotta: il primo aveva affermato che l’amministrazione «affitta l’Arena Sferisterio, il gioiello della nostra città, per il concerto Gigi D’Alessio come fosse una piazza di paese, a un prezzo medio a biglietto di 60 euro, facendo un enorme favore a un paio di agenzie che ci guadagnano un bel po’ di quattrini»; il secondo era invece intervenuto sul Festival del folklore dicendo che «al di là delle parole di circostanza, lo Sferisterio ed i soldi servono per “Sferisterio Live” con Gigi D’Alessio & company mentre Li Pistacoppi che rappresentano le nostre tradizioni possono pure trasferirsi altrove».
Era intervenuta Forza Italia a difesa delle scelte dell’assessore Riccardo Sacchi (esponente forzista), ma evidentemente le dure parole dei due esponenti di centrosinistra sono arrivate sotto gli occhi di Gigi D’Alessio, che sul palco dello Sferisterio giovedì sera aveva risposto al vetriolo: «Già uno si chiama Narciso Ricotta, poveriell’ è sfortunato, figuratevi quando questo andava a scuola cosa gli dicevano – aveva detto D’Alessio dal palco dell’arena – poi la ricotta è una cosa bella quando è fresca però. Visto che io ho cominciato con matrimoni, comunioni, battesimi e sagre paesane, sono uno dei contribuenti d’Italia, pago le tasse e quindi questi soldi vanno anche a lui. Fossi in loro, un pensiero di cambiare mestiere lo farei. Siccome non c’è nemmeno più il reddito di cittadinanza, sono disposto a prenderli a lavorare con me, a Cicarè e Ricotta, per fargli vedere che oltre alle sagre paesane cantiamo anche in posti meravigliosi, come lo Sferisterio di Macerata». Ricotta ha minacciato querele, Cicarè aveva parlato di «bullismo da seconda media». Sta di fatto che però ora è un esponente di peso del centrosinistra nazionale a sbarrare loro la strada.
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Grande Gigi!!
Grandissimo presidente De luca
Gemellatevi/gemelliamoci.
Credo che l'opposizione debba temere ritorsione con il lancia
E poi su domandano perché la gente non va più a votare
Certamente il De Luca , per esporsi fino a questo punto, deve aver molto a cuore la questione del neomelodico. Non si può dire altrettanto sulle questioni che più strettamente gli competono
Basta con questa storia... ci sono cose molto più gravi da risolvere.
Tutti protagonisti dei grandi
Il signor De Luca invece che pensare a Gigetto pensi per i suoi molteplici problemi.
De Luca che parla di volgarità fa abbastanza ridere ma poi alla fine io non ho capito una cosa: ha fatto sold out questo concerto?
Ammo' manca Crozza...su Fratelli Crozza
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Di volgare c’è stato solo l’intervento dal palco dello Sferisterio. Ma siamo sicuri che sia De Luca e non Crozza ?
RICOTTA e CICARE’ stanno seguendo la volgarita’ iniziata dal compagno CARANCINI.
Credo che il dente avvelenato del simpatico De Luca sia causato della Storia… Il Borbonico rialza la testa… Eh, già. Per come lo hanno trattato – egli, cittadino del Regno delle Due Sicilie – i liberatori sabaudi, con un mercenario come Garibaldi, aiutato dagli Inglesi, che a Calatafimi con mille scalmanati sbaragliò duemila soldati borbonici ben armati e addestrati e con i cannoni e con il comandante che li abbandonò fuggendo, e poi con i massacri nel Napoletano, nell’Abruzzo, nella Puglia, di migliaia di uomini, donne e bambini, definiti “briganti”, da parte dell’esercito piemontese liberatore, che si ritrovò una eroica Resistenza borbonica di cinque anni, vuoi che con il clima revisionista in atto in Italia (ma anche all’estero, vedi la fake-news tedesca secondo cui l’Aquisgrana di Carlo Magno fosse ad Aachen) De Luca e molti, molti altri Italiani non siano un po’ incazzati?
Se non sei campano..poco conosci della storia de sti due…Bravi per carità….ma bravi in tutto…Da buoni campani hanno una marcia in più in tutto…e se dico tutto ..ho detto tutto…
Ecco qua! Nini’ cico’ e……
quelle del cantante non sono state considerazioni degne di sostegno da parte di un cittadino investito di una carica del calibro di quella di Presidente di Regione.La politica scende sempre più di livello,ragione per la quale si parla con grande fondamento di profonda crisi del sistema democratico.Sempre più convinto che i politici di tempi andati erano giganti rispetto a quelli del presente.