«Festival del folklore, ospiti dirottati a Treia.
Interessa solo Gigi D’Alessio allo Sferisterio»

MACERATA - Affondo del capogruppo dem Narciso Ricotta sulla scelta dell'amministrazione di lasciare che ad ospitare i gruppi provenienti da tutto il mondo fosse il comune di Treia. «A questo aggiungiamo il dimezzamento del contributo e la pressione per spostare lo spettacolo alla Terrazza dei popoli»

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Narciso Ricotta, capogruppo Pd

Alla faccia dell’ospitalità e dell’evento di pregio. Narciso Ricotta ci va duro sull’organizzazione del Festival del folklore, accusando l’amministrazione comunale di Macerata di farsi bella a parole ma di snobbare l’evento nei fatti.

«Quest’anno il Festival del folklore ha festeggiato i 30 anni e lo spettacolo principale, come sempre, si è tenuto allo Sferisterio pochi giorni fa – ricorda il capogruppo consiliare del Pd – l’iniziativa portata avanti da Li Pistacoppi richiama ogni anno numerosi gruppi folk di altre nazioni ed è oltre che la valorizzazione delle nostre tradizioni anche l’occasione per far conoscere Macerata ad altre comunità estere.

Infatti, fino ad oggi i gruppi folk che venivano da fuori erano accolti nelle nostre scuole mentre quest’anno l’amministrazione non è stata capace di garantire detta ospitalità e gli ospiti sono stati alloggiati in una scuola di Treia.

Nell’opuscolo della rassegna il sindaco dichiara che durante il Festival “andremo alla scoperta di tradizioni, usi, costumi e unicità dei paesi che saranno ospitati in città”, forse ignaro della incapacità del suo assessore Riccardo Sacchi di assicurare detta ospitalità. E detto assessore afferma che “il valore aggiunto, non di poco conto, è consentire a visitatori che giungono da ogni parte del mondo di conoscere Macerata”: invece, più che Macerata hanno conosciuto Treia».

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La serata del Festival del folklore allo Sferisterio

Non solo, conclude Ricotta. «A questo aggiungiamo che l’amministrazione, nonostante la ricorrenza del 30esimo anniversario, ha ridotto il contributo economico della metà e che, informalmente, ha più volte invitato gli organizzatori a trasferire lo spettacolo finale dallo Sferisterio alla Terrazza dei Popoli: insomma, al di là delle parole di circostanza, lo Sferisterio ed i soldi servono per “Sferisterio Live” con Gigi D’Alessio & company, mentre Li Pistacoppi, che rappresentano le nostre tradizioni, possono pure trasferirsi altrove».

La pioggia grazia lo Sferisterio e il Festival del folklore festeggia i 30 anni (Foto)



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