Il cantiere del sottopasso ferroviario nel rione Marche
di Mauro Giustozzi (foto Fabio Falcioni)
Sottopasso ferroviario di rione Marche, sostituito il vecchio ponte a campata unica con uno che ha raddoppiato lo spazio e che consentirà di eliminare il semaforo grazie alle due carreggiate singole a senso unico che renderanno più fluido il traffico della zona. Già installate le rotaie per il transito dei treni nella parte sovrastante in modo che dal 7 settembre la circolazione sulla linea Macerata-Albacina potrà riprendere, mentre per quanto concerne la viabilità automobilistica della zona bisognerà attendere ancora qualche settimana prima che possa essere ripristinata nella nuova modalità priva dello stop semaforico che collega in via Ancona.
L’assessore Andrea Marchiori
Un’infrastruttura, quella del sottopasso a doppia campata, destinata a cambiare il volto del quartiere, della viabilità e della ferrovia. Sarà un rione Marche più accessibile e sostenibile quello che da settembre vedranno i maceratesi, sia essi residenti che pure chi transita in quella zona in auto e che non dovrà sottostare più al rallentamento o allo stop imposto dal semaforo per bypassare il ponte della ferrovia. In futuro si potrà circolare agevolmente in entrambe le direzioni ed anche i pedoni avranno un loro spazio sicuro senza il rischio di essere investiti dallo sbucare improvviso di veicoli nel piccolo sottopasso che da sempre contraddistingue quel tratto di strada.
«Il sottopasso di rione Marche è un appalto di Rfi che però viene realizzato su nostre indicazioni come intervento aggiuntivo rispetto ai lavori che le ferrovie avrebbero fatto e stanno facendo sulla parte delle rotaie – afferma l’assessore ai Lavori pubblici, Andrea Marchiori-. Il progetto complessivo è iniziato con la demolizione del vecchio sottopasso, è stata realizzata una palificata di contenimento per poi innestare la nuova infrastruttura a doppia campata: una struttura scatolare a spinta, questo il gergo tecnico, allestita fuori sede negli spazi retrostanti dove si sta costruendo anche la nuova strada di accesso su via Ancona, assemblata e trasportata con un bilico sulla sede propria dove si trova adesso che sarebbe l’area dove è stato demolito il vecchio sottopasso. Adesso Rfi ha ripristinato la linea ferroviaria a rotaie e stanno completando la massicciata. Il sottopasso a doppia campata si compone di due corsie separate da un tramezzo, è alto 5 metri ma sarà riportato a 3,5 metri perché la strada ha delle dimensioni che consentono solo quell’altezza che permette il transito dei mezzi fino a camioncini e furgoni non certamente i mezzi pesanti che peraltro in quella zona non circolavano neppure prima».
Si tratta indubbiamente di una eliminazione del semaforo gradita ai cittadini che per qualche metro di strettoia dovevano attendere diversi minuti per entrare o uscire dal quartiere di via Marche. In una fase successiva si passerà alla realizzazione della bretella di collegamento con via Ancona in modo da favorire la migliore circolazione nel quartiere: in realtà questa arteria è già stata costruita come strada di cantiere che avrà un successivo passaggio attraverso una depolverizzazione della strada come avvenuto per la bretella che collega i campi da tennis di via dei Velini con il PalaVirtus e solo in una terza fase avverrà l’urbanizzazione completa del tratto con il completamento delle opere idrauliche e dei marciapiedi. Il tutto seguendo le indicazioni previste nel piano regolatore della città.
Rfi, rete ferroviaria italiana, sta realizzando lungo la tratta Macerata-Albacina diversi interventi tra i quali pure opere infrastrutturali: lavori che riguardano il fabbricato viaggiatori, piazza XXV Aprile, quella davanti alla stazione, il Piano regolatore generale di stazione e l’adeguamento alla normativa Sti Prm (specifiche tecniche di interoperabilità per l’accessibilità di persone con disabilità e mobilità ridotta).
Quelli che sono in corso sui binari e che si avviano al termine a fine mese sono i lavori per l’adeguamento del Piano regolatore generale di stazione, con l’ampliamento del secondo marciapiede, la sostituzione degli ascensori, l’inserimento di una nuova pensilina, l’innalzamento con ampliamento del secondo marciapiede, sostituzione degli ascensori, inserimento di una nuova pensilina, innalzamento del primo marciapiede e la riqualifica del sottopasso. Nello specifico l’impresa ha lavorato su abbassamento del piano del ferro e realizzazione dello Slab Track nelle Galleria Convitto (lunga 278 metri) e Cincinelli (105 metri), poste alle due estremità della stazione di Macerata. La conclusione complessiva degli interventi è programmata entro marzo del 2026, come richiesto dalla struttura del Commissario straordinario per la ricostruzione post terremoto, che è il soggetto attuatore dell’investimento.
Mannaggia, c'è da sbrigarsi!!! A sinistra si lamentano dei disagi. Pure i pensionati del PD si lamentano, che non avevano fretta manco quando lavoravano....
A maggio prossimo
Che figata il Ponte con due ingressi. Non sembra neanche vero. Era molto pericoloso prima stretto piccolo etc etc......... forza
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Avvocato Marchiori,
lei mi sta diventando più tecnico dei tecnici, con quel caschetto e la divisa degni di un direttore dei lavori. E poi le invidio il dono dell’ubiquità: ogni giorno appare online su un nuovo sito, sempre impeccabilmente “allestito” con caschetto e giubbetto catarifrangente. La notte riesce a dormire serenamente o sogna i cantieri e le putrelle?
com’era quella canzone di Antoine, Pietre ? Sei brutto e tirano le pietre . . .
La città questa Amministrazione la svolta in meglio come un calzino.
Rione Marche il quartiere over the top di Macerata.
Io sinceramente penso che il centro destra nella nostra città possa governare per almeno altri dieci anni in considerazione di quello che sta facendo nell’ultimo periodo e i progetti futuri da attuare, per onesta’ il compito facilitato anche dalla pochezza della sinistra con tutti i suoi seguaci dietro.
……ottimo e abbondante signor generale…