La firma del protocollo stamattina in Regione, con la vicesindaca Francesca D’Alessandro (seconda da destra) in rappresentanza di Macerata
Con la firma da parte della Regione delle convenzioni con i cinque Comuni capofila responsabili delle strategie territoriali per lo sviluppo sostenibile e integrato delle aree urbane (i cinque capoluogo di provincia), possono ufficialmente essere avviati i progetti degli Iti (Investimenti territoriali integrati).
Sul piatto ci sono complessivamente 28 milioni di euro, divisi equamente tra i cinque progetti. «Ciascuna area urbana – ha spiegato l’assessore alle politiche comunitarie e agli enti locali Goffredo Brandoni – avrà adesso a disposizione 5,6 milioni di euro e un orizzonte temporale di quattro anni e mezzo per realizzare la propria strategia territoriale, con l’obiettivo di contribuire a rendere più vivibile il territorio e migliorare la vita dei cittadini nei Comuni interessati. Prevista inoltre una dotazione aggiuntiva di 540mila euro suddivisa tra Comuni per l’impiego di professionalità esterne”.
Per il Maceratese, sono quindi in arrivo oltre 6 milioni di euro per la realizzazione del progetto “Social Valley”, che vede Macerata (che ha scelto di concentrare i suoi investimenti su Villa Potenza) come capofila ma coinvolti anche altri Comuni della bassa valle del Potenza: Montecassiano, Recanati, Porto Recanati e Potenza Picena.
Il cantiere del nuovo Centro Fiere a Villa Potenza
Il piano è suddiviso in cinque aree: la riqualificazione ambientale, che prevede l’impiego di 600mila euro per la realizzazione di un parco attrezzato e un’area camper a Rotacupa, di orti sociali e di un parco fluviale lungo il Potenza; la valorizzazione turistica, con una dotazione di 1 milione per implementare il turismo inclusivo ed esperienziale e valorizzare l’area archeologica Helvia Recina; la rigenerazione urbana, con 3,2 milioni destinati alla realizzazione di un centro polivalente per disabilità e autismo a Rotacupa e la rifunzionalizzazione dei padiglioni del Centro fiere; quindi 200mila euro per l’implementazione della capacità amministrativa; infine 600mila euro per l’implementazione di servizi di attivazione del centro disabilità e autismo e dei servizi sociali per un turismo accessibile per disabili all’interno dei Comuni coinvolti.
Il bando regionale, pubblicato a luglio 2023, ha consentito di selezionare le strategie territoriali presentate dai Comuni capofila, che hanno aggregato i Comuni limitrofi per sviluppare progettualità condivise, presentate alla scadenza di dicembre 2023 e valutate dalla Regione che ha pubblicato la graduatoria a marzo 2024. In tutto i Comuni coinvolti a livello regionale sono 26. «Con la firma delle convenzioni – ha evidenziato Brandoni – diamo avvio a queste cinque importanti progettualità distribuite sul territorio regionale. Gli ambiti interessati dalle strategie sono la rigenerazione urbana, la riqualificazione ambientale, la valorizzazione turistica e la capacità amministrativa, sviluppate in maniera integrata dai cinque Comuni capofila che hanno esteso la strategia, e questa è la novità della programmazione 2021-27, ad ulteriori 21 Comuni delle rispettive cinture urbane». Presenti con l’assessore Brandoni, per il Comune di Ancona il direttore del settore Urbanistica e Ambiente Claudio Centanni; per Ascoli Piceno, il sindaco Marco Fioravanti; per il Comune di Fermo, l’assessore alle Politiche comunitarie Ingrid Luciani; per Macerata, il vicesindaco Francesca D’Alessandro; per Pesaro, il sindaco Andrea Biancani e per Fano l’assessore alla Mobilità sostenibile Alessio Curzi.
Rilancio della vallata del Potenza, finanziamento di 5,6 milioni per il progetto Social Valley
Rilancio della vallata del Potenza, finanziamento di 5,6 milioni per il progetto Social Valley
Già spiegare a un turista che esce dalla galleria due fonti che quelli sono orti sociali,vi posso assicurare che é una grande impresa! (a prima vista sembra un' accozzaglia di teli verdi per me)mi sta bene riproporlo ma magari con interramento delle cisterne? aggiungere alberi ad alto fusto per ombreggiare? Ottima idea gli orti ma migliorarli é d'obbligo!
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E adesso mettetece una fiecca….tanti fegati spappolati…..
Ma che bello vedervi tutti felici e i residenti dove state costruendo la centrale elettrica? indovinate che pensano di voi
quindi la centrale elettrica che serve al pubblico la fate su terreno privato con l’esproprio con il quale ormai siete specializzati.nella zona pubblica di 22 ettari dove ci sono sì i pozzi ma c’era lo spazio ( nella casa da demolire) per la centrale e come disse tra l’altro il Sindaco Parcaroli in mia presenza ci fate il centro polivalente? ho capito bene? io non ho più parole, cos’è la centrale non si puó mettere perchè è vicina al fiume? ma se il Corridomnia è attaccato al Chienti e quà mai nella storia si è allagato niente. mentre l’attuale posto della centrale li si che è pericolosa a pochi metri dal Vallato e dove storicamente ci si allaga una volta l’anno!