L’intelligenza artificiale “sindacalista”:
dai dati alle contrattazioni,
la Uil presenta la nuova frontiera

CASTELRAIMONDO - L'esecutivo nazionale della Uil Fpl si è riunito oggi per la prima volta nelle Marche per un convegno in cui di IA. Il segretario generale del sindacato, Pierpaolo Bombardieri: «Le grandi rivoluzioni tecnologiche vanno governate, perché è impossibile frenarle. Da oggi parte un percorso di approfondimento per capire come possa diventare uno strumento per tutelare i lavoratori e il lavoro»

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Pierpaolo Bombardieri, segretario genereale Uil

Intelligenza artificiale al fianco della Uil per analizzare dati, accordi sindacali e migliorarli. Per la prima volta l’esecutivo nazionale della Uil Fpl si è riunito nelle Marche. Lo ha fatto oggi a Castelraimondo proprio per parlare di intelligenza artificiale. La Uil si è dotata di un comitato scientifico che sta lavorando su un’Ia specializzata per la Uil, in grado di dare supporto tecnico e legale al sindacato, di affiancare i rappresentanti dei lavoratori in negoziazioni, mediazioni, gestione dei conflitti, analizzare gli impatti delle scelte sulle varie categorie. Un percorso obbligato e inarrestabile per il mondo del lavoro ma “sarà uno strumento veramente democratico se sarà alla portata di tutti, quando tutti potranno averne accesso e per fare questo è necessaria una formazione adeguata: un percorso che deve essere fatto attraverso la contrattazione.

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Rita Longobardi

Fissa gli obiettivi per il prossimo futuro la segretaria generale della Uil Marche, Claudia Mazzucchelli, presente al convegno “Intelligenza Artificiale-Passaggio imprescindibile”, organizzato nell’ambito dell’esecutivo nazionale della Uil Fpl (il primo organizzato nelle Marche) che si è tenuto a Borgo Lanciano alla presenza, tra gli altri di Pierpaolo Bombardieri, segretario generale della Uil nazionale, Rita Longobardi, segretaria generale Uil Fpl, e Marcello Evangelista, segretario generala Uil Fpl Marche. Il tema è stato affrontato da esperti, docenti e lavoratori. Sono intervenuti anche il governatore regionale Francesco Acquaroli e il vicepresidente Filippo Saltamartini.

«L’utilizzo e l’espansione dell’Intelligenza artificiale è un processo rapido e ineluttabile. Oggi siamo impegnati a conoscerla, per essere in grado di governarla – ha detto il segretario Bombardieri – È necessario capire come si gestiscono gli algoritmi che, a loro volta, gestiscono il personale. Le grandi rivoluzioni tecnologiche vanno governate, perché è impossibile frenarle. Da oggi parte un percorso di approfondimento per la Uil per capire come l’Intelligenza artificiale possa diventare uno strumento per tutelare, piuttosto che per discriminare, i lavoratori e il lavoro». 

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Claudia Mazzucchelli

Anche per la segretaria Longobardi, «in questo contesto di enormi potenzialità e possibili rischi, per la categoria della sanità e degli enti locali, è fondamentale che le amministrazioni pubbliche diventino esse stesse decision-maker, produttori di Ia e non semplici fruitori. L’intelligenza artificiale è un asset strategico fondamentale per il futuro prossimo del nostro Paese e non può essere lasciato completamente nelle mani del privato. Serve prendere consapevolezza dell’urgenza di colmare il gap già esistente e diventare soggetti attivi».

«L’intelligenza artificiale rappresenta una delle sfide più importanti che il nostro mondo del lavoro – ha sottolineato Marcello Evangelista – si trova ad affrontare oggi. Si tratta di una tecnologia che ha il potenziale di rivoluzionare molti settori della nostra vita, compreso quello del lavoro.

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Marcello Evangelista

Come Uil Fpl Marche, siamo consapevoli delle grandi opportunità che l’intelligenza artificiale può offrire, ma siamo anche attenti ai rischi e alle sfide che essa comporta. Per questo motivo, riteniamo che sia fondamentale confrontarsi e discutere apertamente su questo tema, come abbiamo voluto fare oggi come Uil Fpl coinvolgendo tutti gli attori in gioco: lavoratori, imprese, sindacati, istituzioni e mondo accademico. Il nostro obiettivo è quello di costruire un futuro del lavoro in cui l’intelligenza artificiale sia utilizzata a beneficio di tutti, non solo di pochi». Secondo Evangelista è serve «un approccio responsabile e consapevole», l’Ia «è un’opportunità “che deve essere messa a disposizione di tutti altrimenti si rischia, faccio l’esempio della sanità, di privilegiare quella privata a scapito della pubblica».

«Le Marche – conclude la segretaria Mazzucchelli – possono vantare eccellenze importanti nel campo dello sviluppo informatico e dello studio dell’impatto che questo può avere dal punto di vista giuridico e sociale. Dall’altra parte, tuttavia, abbiamo un mercato del lavoro e un mondo industriale fatto prevalentemente di pmi che è indietro nell’utilizzo delle tecnologie e soprattutto indietro nell’impiego dell’Intelligenza Artificiale. È chiaro che questa transizione tecnologica debba essere accompagnata preservando i lavoratori, rispettandone la dignità e formandoli».

 



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